A Bari smascherati e denunciati tre falsi disabili

A Bari smascherati e denunciati tre falsi disabili

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La Polizia Municipale di Bari ha sorpreso due uomini e una donna mentre parcheggiavano i loro veicoli nei posti riservati agli invalidi senza averne diritto.

Nessuno di loro ha potuto dimostrare di aver utilizzato il contrassegno per le reali esigenze dei disabili intestatari. Il primo, un uomo di 47 anni, residente in provincia di Isernia, agente di commercio venuto a Bari per lavoro, ha utilizzato un contrassegno disabili intestato alla figlia, per parcheggiare l’auto in un posto riservato su Via Piccinni.

Alla richiesta degli agenti su dove si trovasse la disabile, l’uomo ha dapprima dichiarato che era in giro con la madre a fare spese, poi che l’aveva accompagnata a fare una visita specialistica, ma quando ha capito che gli agenti avrebbero atteso con lui il ritorno della figlia, ha dovuto ammettere che era rimasta a casa ad Isernia e che lui aveva approfittato del contrassegno.

Il secondo, un ragazzo di 22 anni, residente in provincia di Foggia, ha utilizzato il contrassegno intestato alla madre per parcheggiare in un posto riservato su corso Cavour ed andare a fare shopping. Il ragazzo ha dichiarato candidamente agli agenti che la madre era a casa a Foggia e che non sapeva che per usare il contrassegno dovesse essere necessariamente presente la disabile.

Ed, infine, la terza, una giovane donna di 44 anni, residente nel comune di Capurso, nel barese, ha utilizzato il contrassegno intestato a suo padre e scaduto di validita’, per parcheggiare su Via Dei Mille e per andare a sbrigare alcune faccende nelle vicinanze. Alla richiesta di spiegazioni, la donna ha risposto che non aveva tempo per andare a rinnovare il contrassegno e quindi utilizzava quello scaduto.

Sono stati tutti denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di sostituzione di persona, perche’ utilizzando i contrassegni si attribuivano la qualita’ di portatore di handicap di un’altra persona, per il reato di truffa ai danni del Comune di Bari, perche’ inducendo in errore gli organi di controllo, traevano benefici a danno del Comune, sottraendo posti per disabili agli aventi diritto.

Fonte: Adnkronos – nonsoloabili.org

07/08/2008