A Pisa prima protesi retina al mondo, cieco recupera vista

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I loghi di Uniamo e Uniamo Goldin sulla barca del gondoliere Tommaso Luppi
MILANO – Il 18 novembre prossimo, quando girerà la prua al largo dell’Oceano Atlantico in direzione della Martinica, Tommaso Luppi avrà anche i malati rari a sostenere la sua navigazione in solitaria. Il gondoliere veneziano di 36 anni, sposato e con due figlie, in procinto di salpare dalle Canarie con la sua “Baimaiself” , una barca a vela classe Moana in vetroresina di 10 metri, ha ricevuto gli adesivi con i loghi di Uniamo ed Uniamo Goldin da attaccare sulla fiancata. Alla consegna, in bacino San Marco al presidio dei gondolieri, erano presenti Renza Barbon Galluppi, presidente di UNIAMOFederazione Italiana Malattie RareFIMR onlus, e Michele Del Zotti, Presidente di UNIAMO Goldin.

UN’IMPRESA – «L’impresa che Tommaso Luppi si accinge a fare, una traversata in solitaria senza alcuna assistenza dall’esterno con un’imbarcazione attrezzata tutta da solo ¬– dice Renza Barbon Galluppi -, ricorda il percorso che spesso devono fare i pazienti di malattie rare prima di approdare a una diagnosi e a una speranza di vita dignitosa. Da questo nasce la presenza di UNIAMO FIMR onlus e UNIAMO Goldin in quest’avventura. Tommaso Luppi, infatti, si sente vicino a chi porta avanti questa causa e offre la sua barca come portavoce per i loro obiettivi. Unico altro marchio di un’associazione presente sullo scafo è quello della Sea Shepard, l’organizzazione internazionale attiva nella salvaguardia dell’habitat naturale degli oceani del mondo intero”. La Baimaiself è ancorata a Gran Canaria e da questo porto il

TRAVERSATA VIA FACEBOOK – La Baimaiself è ancorata a Gran Canaria e da questo porto il Tommaso Luppi partirà appunto il 18 novembre, per un’iniziativa unica: è infatti il primo gondoliere di Venezia a compiere una traversata a vela atlantica con una barca tutta italiana. Dalle Canarie qui percorrerà circa 3.000 miglia fino alla Martinica, ripercorrendo la stessa rotta di Cristoforo Colombo nell’Oceano Atlantico, in solitario e senza assistenza alcuna. «Questa è la realizzazione del desiderio di una vita», dice Tommaso, «è la rotta più sognata da chi pratica la barca a vela e ho desiderato fare quest’esperienza fin da bambino». Il viaggio dovrebbe durare tra i 23 e i 25 giorni. E’ possibile seguire Tommaso via Facebook, dove terrà un diario di bordo aggiornato grazie a un telefono satellitare. Per informazioni sulla traversata andare qui . Mentre per il sito dell’impresa l’indirizzo è questo.
di Ruggiero Corcella

Fonte: Corriere.it

02/11/2011