GENOVA. Condannato a 3 anni e 2 mesi per maltrattamenti Emilio Cella, insegnante di sostegno dell’Istituto Comprensivo di Cogorno, nel levante genovese, che ospita scuole medie e per alunni disabili. L’insegnante è stato assolto dalle accuse di violenza sessuale, atti sessuali con minorenni e corruzione di minori. I giudici hanno concesso a Cella, difeso dagli avvocati Andrea Vernazza e Fabio Di Sansebastiano, le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. L’uomo è stato anche condannato a pagare una provvisionale di 25 mila euro per ciascuna delle sette parti lese. Sono stati assolti il preside dell’istituto che era stato accusato di omissione di atti d’ufficio e di omessa denuncia (l’assoluzione era stata chiesta anche dal pm) e un’altra insegnante di sostegno, accusata di corruzione di minore e atti osceni (i legali sono Paolo Scovazzi e Riccardo La Monaca). Il pm Francesco Cozzi aveva chiesto 4 anni e 8 mesi per Cella e un anno per la seconda insegnante di sostegno. I fatti risalgono al periodo tra il 2008 e il 2011. Cella, insegnante di educazione fisica, era stato accusato di maltrattamenti e abusi su alunni disabili. Sempre secondo l’accusa quando si trovavano nella cosiddetta “palestrina” li avrebbe minacciati con urla e promesse di punizioni e avrebbe reagito con violenza alle loro richieste di aiuto. Secondo l’accusa, i due docenti avrebbero mimato atti sessuali davanti agli alunni. I loro atteggiamenti erano stati ripresi da telecamere nascoste dalla polizia nell’aula. Cella, a inizio marzo, era tornato agli arresti domiciliari in quanto secondo gli inquirenti ha avvicinato un testimone del processo non ancora ascoltato dai giudici.
Fonte: La Repubblica.it
24/03/2014