ACIREALE. Dieci consiglieri comunali di Acireale, con primo firmatario Riccardo Castro, hanno sottoscritto un documento attraverso cui sollecitano il presidente del Consiglio comunale, Pietro Filetti, a porre attenzione a una situazione che nella città di Aci e Galatea si presenta deficitaria, tenuto conto della presenza nel territorio di numerose barriere architettoniche.
Si tratta di una tematica che non interessa solamente i soggetti con disabilità vera e propria, ma anche, fra gli altri, i cardiopatici, anziani in genere e mamme con passeggini e neonati al seguito. «Acireale -ha sostenuto Castro – non può certo dirsi una realtà a misura di disabile in quanto è possibile osservare qui e là, anche nei diversi uffici pubblici esistenti in città, una serie di insormontabili barriere architettoniche».
Ecco che allora nel documento elaborato, i dieci consiglieri evidenziano così l’esigenza di adottare il "piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche", il cosiddetto Piba. Che cosa è il Piba? Si tratta di uno strumento, possibilmente gestito da un ufficio, che ha la finalità di monitorare il territorio e conoscere così le situazioni di impedimento, gli ostacoli presenti nella fruizione di edifici pubblici, procedendo in tal modo a programmare via via le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione degli interventi.
La normativa italiana in materia è parecchio sensibile alle esigenze dei disabili ed anche esaustiva. La disponibilità del Piba consente ai Comuni di poter meglio accedere ai finanziamenti ministeriali che periodicamente vengono assegnati ai vari Comuni. «Dotandosi Acireale di questo strumento – ha concluso Castro – vi sarà la possibilità quindi di cambiare decisamente rotta, partendo ad esempio dalla rimozione di tutta quella segnaletica stradale che costituisce un ostacolo ai portatori di handicap». (N. P.)
Fonte: La Sicilia
11/08/2011