Uno spot realizzato da due studentesse non udenti è tra i vincitori della quinta edizione del concorso "Mondi e culture diverse" del Telefono Rosa sul tema della violenza per discriminazioni
ROMA – Il disegno di una gabbia, simbolo del silenzio cui la condizione di disabilità sensoriale dei non udenti sembra condannare e la storia di una principessa che supera la prigionia raccontata da una ragazza che, con il linguaggio dei segni Lis sottotitolato, spiega cosa è l’amore e come liberarsi dalla violenza. E’ il soggetto di "Prigioniera della violenza", lo spot video realizzato da due studentesse non udenti della scuola Duca degli Abruzzi di Roma, arrivato secondo all’edizione 2013 del concorso "Mondi e culture diverse" indetto dall’Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa – Onlus e la cui premiazione si è tenuta questa mattina nella sala Giulio Cesare in Campidoglio. Il concorso, diretto alle scuole, nell’ambito delle attività del Telefono Rosa per la prevenzione della violenza, è stato dedicato quest’anno al tema "Violenza assistita, o violenza dovuta a discriminazione per razza, cultura e/o orientamento sessuale".
Come è stato ribadito durante la presentazione, cui hanno partecipato Monica Cirinnà, come presidente del Comitato delle Elette del Comune di Roma, e Laura Vassalli, responsabile relazioni esterne del Telefono Rosa, la quinta edizione del concorso "Mondi e culture diverse" ha avuto come obiettivo particolare il superamento del pregiudizio e la lotta alle diverse forme di violenza: Dall’omofobia, alla violenza contro chi professa culture e religioni diverse. Tra gli aspetti sottolineati c’è il fatto che due dei tre video premiati sono stati realizzati da ragazzi: Il primo classificato è uno spot contro lo stupro e il terzo affronta il tema della violenza dei padri contro i figli.
All’Istituto Sordi di Via Nomentana a Roma, la rassegna di cinema sordo Segni di cinema si è tinta di rosa in occasione della Giornata Internazionale della Donna, con la proiezione di due film di registe donne. Nell’ambito dell’evento, che è stato introdotto dal professor Ivano Spano, è stato proiettato anche il video "Prigioniera della violenza" premiato nel concorso "Mondi e culture diverse". Sono intervenuti la scrittrice Chiara Ingrao, la Presidente Ente Nazionale Sordi per la Regione Veneto Ida Collu e Elena Improta, presidente dell’Associazione "Oltre lo Sguardo Onlus – percorsi protetti davanti a noi" nata nel 2006 per favorire l’inclusione e la socializzazione delle persone con disabilità. Improta ha condiviso con il direttivo dell’associazione nazionale Volontarie del Telefono Rosa un progetto da presentare all’assessorato regionale alle Politiche Sociali affinché operatrici del Telefono Rosa vengano formate con il linguaggio dei segni e possano sostenere, orientare e tutelare, le donne non udenti che, per la loro disabilità, che spesso le porta a condizioni di isolamento, sono particolarmente vulnerabili alla violenza, fisica o psicologica.
Fonte: Superabile.it
11/03/2013