Il commento del vicesindaco di Milano Maria Grazia Guida: "Se già avevamo il problema di ripianare un deficit di 186 milioni di euro, con questa manovra avremo bisogno di recuperarne altri 100. Colpiti scuole, nidi, disabili, anziani"
MILANO – La manovra varata dal governo costerà a Milano almeno 100 milioni e "rischia di mettere la parola fine al welfare locale". Lo ha spiegato, intervenendo a Radio Popolare, il vicesindaco di Milano, Maria Grazia Guida (Partito democratico). "Se già avevamo il problema di ripianare un deficit di 186 milioni di euro, con questa manovra avremo bisogno di recuperarne altri 100", ha detto Guida, secondo cui ora l’assessore al Bilancio di Palazzo Marino, Bruno Tabacci, "farà adeguatamente i conti, ma la situazione è oggettivamente grave". Per il vicesindaco del capoluogo lombardo la manovra "arriva in ritardo" e "rischia di mettere la parola fine al welfare locale, che è rivolto soprattutto alle popolazioni più fragili: parliamo di scuole, di nidi, di sostegno alle disabilità, a interventi a favore degli anziani".
Quali leve possono usare gli enti locali per riequilibrare quello che la manovra squilibra? "La prima leva – risponde il vicesindaco – è il dissenso e la protesta, per provare a modificare questo decreto che così com’è non è sostenibile. Bisogna essere sobri nelle spese dell’amministrazione dell’ente locale, per evitare di toccare i servizi alla cittadinanza e gli investimenti. Poi, per Milano, ci sarà da ragionare sull’Expo, per individuare le risorse perché diventi occasione di sviluppo."
Fonte: superabile.it
16/08/2011