Anziani soli e dimenticati dalla politica. Libro denuncia la strage degli innocenti

Anziani soli e dimenticati dalla politica. Libro denuncia la strage degli innocenti

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Nati per rispondere a un bisogno specifico i libri della collana "Pesci Parlanti" (Uovo Nero) soddisfano esigenze diverse. Sono usati anche da bambini molto piccoli o da genitori non italiani. Il testo è un esempio di come una soluzione nata per rispondere a un problema specifico, la voglia di lettura dei bambini autistici, finisca per soddisfare esigenze diversissime

BOLOGNA – Da Cappuccetto Rosso a Raperonzolo. Una collana di grandi fiabe classiche pensate per i bambini affetti da autismo e con difficoltà di lettura. Libri facilitati, che assecondano lo stile cognitivo "visivo" tipico degli autistici, ma anche libri belli, progettati con cura nei contenuti e nelle forme fisiche, quelle che si sfogliano e si toccano con mano e che gli addetti ai lavori chiamano "progetto cartotecnico". Accanto alle illustrazioni di Peppo Bianchessi e Antonio Boffa, pensate evitando tutti i particolari su cui i bimbi potrebbero concentrare la propria attenzione perdendo di vista il contesto generale e la storia, ci sono i cosiddetti simboli Pcs – picture comunications symbol – veri e propri pittogrammi all’interno di quadrati che traducono le illustrazioni e rendono così fruibili le fiabe tradizionali a chi ha difficoltà di lettura. "Ogni storia – spiega Enza Crivelli, editrice e curatrice della collana "Pesci Parlanti" edita da Uovo Nero – è stata tradotta in 14 sequenze corredate da simboli Pcs nero su bianco, con un colore in più se c’è da portare l’attenzione su un particolare fondamentale della fiaba, o su un protagonista. I libri poi sono tutti in formato speciale per essere meglio sfogliati".

Quello dei "Pesci Parlanti" è l’esempio di come una soluzione nata per rispondere a un problema specifico, la voglia di lettura dei bambini autistici, finisca per soddisfare esigenze diversissime. "Con sorpresa ci siamo accorti che i nostri libri sono usati anche da bambini piccolissimi e dai genitori non italiani – spiega Lorenza Pozzi di Uovo Nero – I bimbi di 2 anni utilizzano i nostri libri per avvicinarsi al modo delle parole e usare il libro in autonomia simulando la lettura, senza dover attendere un adulto. I genitori non italiani invece usano i libri per leggere le prime fiabe in italiano ai loro figli, quando ancora né gli uni né gli altri conoscono bene la lingua". Tutte le immagini e i simboli Pcs sono stati testati direttamente sui bambini, "che ci spiegano cosa funziona e cosa no, cosa si comprende al volo e cosa invece risulta più ostico", spiega Enza Crivelli. Due libri della collana "Pesci Parlanti" sono stati scelti da Ibby, organizzazione internazionale che in tutto il mondo raccoglie i migliori libri dedicati ai più piccoli.

Fonte: Superabile.it

29/03/2013