Non restino “lettera morta” le Linee Guida sull’Integrazione
LONDRA. Lo scrittore Giuseppe Pontiggia li ha chiamati “nati due volte”: la prima nascita è quella biologica, la seconda è l’ingresso spesso terribile e umiliante nella vita di ogni giorno. Per i disabili che fanno sport esiste però una terza nascita: quella dell’agonismo, dell’allenamento e della competizione. Le Paralimpiadi hanno il merito planetario di rendere visibili le storie delle persone, riconducono l’atleta a una formidabile vicenda in prima persona, contro la massificazione dei comportamenti. E allora vale la pena raccontarle, alcune di queste storie: le rivincite, le terze nascite. L’ultima, in ordine di tempo, è quella di Alex Zanardi e della sua “hand-bike” sollevata con una mano sola. Medaglia d’oro, ieri, nella prova a cronometro a forza di bicipiti, Zanardi … Continued