Iacono: servono fondi per la piscina Orione

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«Il sistema legislativo italiano in materia di diagnosi preimpianto degli embrioni è incoerente»: lo ha dichiarato la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, accogliendo il ricorso di due genitori romani, entrambi portatori sani di fibrosi cistica. Si tratta di una Sentenza destinata certamente a lasciare il segno, nei confronti di una Legge che già tanto ha fatto discutere in questi anni La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo È destinata a lasciare il segno la decisione con cui la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è pronunciata nei confronti della Legge italiana 40/04 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita), una legge che già negli anni scorsi ha fatto quanto meno discutere, diventando anche, nel 2005, oggetto di … Continued

Impianti sportivi pubblici, ecco la legge

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Nel Modenese, in una delle zone epicentro del terremoto del maggio scorso, si trovava Sonia Marchetti, donna con disabilità motoria, invalida al cento per cento. In questa intervista è lei stessa a raccontarci di aver dovuto trovare una soluzione abitativa accessibile solo a proprie spese, non essendo arrivate risposte efficaci da parte del suo Comune nei primi tre mesi dopo il sisma Nel maggio scorso Sonia Marchetti, quarantaduenne residente a Rovereto sulla Secchia, frazione del Comune di Novi in provincia di Modena, affetta da osteogenesi imperfetta e invalida al cento per cento, si trovava con la sua carrozzina nella piazza del paese insieme al marito, quando d’improvviso si sono verificate delle scosse di terremoto, con epicentro proprio in quei luoghi. … Continued

Riforma Balduzzi, nuovi LEA e piano sulla non autosufficienza. Domani la discussione

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di Francesca Fabbri È pieno e caloroso il sostegno delle Nazioni Unite alle Paralimpiadi di Londra, evento ritenuto dal segretario generale Ban ki-moon «di grande rilevanza per la promozione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, specie in virtù delle infinite possibilità offerte dallo sport, per l’inclusione e l’accettazione della diversità» Un giardino fiorito a Londra, che riproduce il logo delle Paralimpiadi Oggi si aprono a Londra i più grandi Giochi Paralimpici di sempre, con più di 4.200 atleti, provenienti da 166 Paesi, che gareggeranno in 21 discipline sportive. Dal punto di vista delle Nazioni Unite, i Giochi offrono una grande opportunità per continuare a promuovere l’inclusione e la valorizzazione delle persone con disabilità o invalidità, attraverso lo … Continued

Venezia: inaugurata mostra sull’eliminazione delle barriere architettoniche

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Lo scrittore Fulvio Ervas, autore del libro “Se ti abbraccio non aver paura”: Cito uno dei giudizi critici (che ci sono in rete) su Se ti abbraccio non aver paura, il romanzo che ho scritto ascoltando il viaggio di Franco Antonello con Andrea, ragazzo autistico: «Trattasi della categoria di libro messaggio di speranza piuttosto che di opera letteraria. 
Io credo che il dolore di una infermità così drammatica del proprio figlio, che è così profondamente personale, difficilmente possa essere veicolata dalla penna di un terzo. Una catena di espressione così lunga fa fatica a mantenere la verità. Ho trovato il reportage favoleggiante e oltremodo ottimisticamente positivo, quando l’autismo è una roba durissima. 
Andrea, il figlio protagonista di questa scorribanda transamericana, … Continued

Toscana, barriere architettoniche: Giunta regionale stanzia 3mln

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Rilanciato in questi giorni in occasione dell’avvio delle Paralimpiadi di Londra e riferito all’opportunità di non usare il termine “disabili” nel denominare gli atleti, per non concentrare l’attenzione sulla condizione, anziché sulla persona, il dibattito sulle parole “giuste” per definire la disabilità si arricchisce di un ulteriore contributo, che riceviamo e ben volentieri pubblichiamo Ancora una volta, dunque, veniamo invitati a piantarla di parlare di “disabili”. Questa volta da Alessandro Cannavò sul «Corriere della Sera.it – Salute». Almeno stavolta Cannavò ha il buon senso di non accennare nemmeno all’insopportabile espressione “diversamente abili”, che pretende di consolarmi dei vari guai della mia amatissima figlia Maddalena, ricordandomi la sua grande abilità a manovrare accendini, fare bolle di sapone e leggermi nel pensiero, … Continued

Camerun, un atleta a Londra. “Un lusso anche una carrozzina di seconda mano”

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Sei un soldato del D-Day con la spina dorsale recisa dalla scheggia di un proiettile, o una donna con la schiena spezzata in una via distrutta da un missile V2. In preparazione dell’apertura del secondo fronte il tuo paese ha già preso in considerazione feriti gravi come te. Nel febbraio 1944 nello Stoke Mandeville Hospital situato tra Londra e Oxford è stato aperto un reparto per curare la colonna vertebrale. Tu, il paziente, arrivi e in base al procedimento standard tipico nei casi di ferite alla spina dorsale vieni rinchiuso in uno stampo di gesso che ti immobilizza tutto il corpo in una specie di sarcofago pieno di sabbia per minimizzare le scosse dell’aeroplano e dell’ambulanza. Essendo pesantemente sedato da … Continued

Riforma Balduzzi, nuovi LEA e piano sulla non autosufficienza. Domani la discussione

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Io credo che il dolore di una infermità così drammatica del proprio figlio, che è così profondamente personale, difficilmente possa essere veicolata dalla penna di un terzo. Una catena di espressione così lunga fa fatica a mantenere la verità. Ho trovato il reportage favoleggiante e oltremodo ottimisticamente positivo, quando l’autismo è una roba durissima. 
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Toscana, barriere architettoniche: Giunta regionale stanzia 3mln

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Rilanciato in questi giorni in occasione dell’avvio delle Paralimpiadi di Londra e riferito all’opportunità di non usare il termine “disabili” nel denominare gli atleti, per non concentrare l’attenzione sulla condizione, anziché sulla persona, il dibattito sulle parole “giuste” per definire la disabilità si arricchisce di un ulteriore contributo, che riceviamo e ben volentieri pubblichiamo Ancora una volta, dunque, veniamo invitati a piantarla di parlare di “disabili”. Questa volta da Alessandro Cannavò sul «Corriere della Sera.it – Salute». Almeno stavolta Cannavò ha il buon senso di non accennare nemmeno all’insopportabile espressione “diversamente abili”, che pretende di consolarmi dei vari guai della mia amatissima figlia Maddalena, ricordandomi la sua grande abilità a manovrare accendini, fare bolle di sapone e leggermi nel pensiero, … Continued

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