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sto provando ad inserire una storia
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«Sono un disabile, non ho un’automobile e ogni giorno incontro difficoltà per spostarmi con i mezzi di trasporto pubblico». Storie come queste ce ne sono a centinaia in tutta Italia ed è triste constatare come a poco tempo da quello che era stato consacrato come l’anno dei disabili, dopo promesse e garanzie ancora troppo poco sia cambiato. «In passato ho avuto un’occupazione in un altro comune», racconta Tony, «e ho dovuto farmi accompagnare da altre persone, con costi aggiuntivi e tempo sottratto a chi mi ha aiutato». Dove non arriva quindi il sostegno dell’ente pubblico, deve rimediare il giro di conoscenti e amici. Non c’è proprio altra soluzione. «Ci sono diverse aziende di trasporto passeggeri che servono la zona di … Continued
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C’è anche l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) tra i principali partner di un’iniziativa mondiale di ricerca, avviata in questi giorni, per identificare e sviluppare soluzioni innovative che pongano fine alle forme progressive della sclerosi multipla. Infatti, i bisogni, le necessità e i diritti alla salute delle persone affette da tali forme restano ancora in buona parte senza risposte È di 1 milione e 125.000 euro il primo impegno economico per finanziare la ricerca internazionale sulle forme progressive di sclerosi multipla, ancora orfane di cure. Il bando è finanziato da Progressive MS Alliance – in precedenza conosciuta come International Progressive MS Collaborative – alleanza costituita dalle associazioni che si occupano di sclerosi multipla negli Stati Uniti, in Italia (l’AISM) e nel … Continued
di Simona Lancioni Se molte donne con disabilità non riescono ad accedere a servizi sanitari, come quelli di ginecologia e ostetricia, questo non dipende dalla loro disabilità, ma dal fatto che spesso quei servizi sono progettati, realizzati, organizzati e gestiti male, assumendo come unico standard di riferimento il/la “paziente sano/a”. Ben lo dimostra un’interessante indagine curata dal Gruppo Donne UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Qualche volta si rivolgono al privato. Pagando. E se anche l’ambulatorio privato è inaccessibile, sempre pagando, si può ottenere una visita domiciliare. Quella ginecologica, ad esempio, perché per essere eseguita non richiede l’uso di una strumentazione particolare. Qualche volta si attivano le reti informali (“l’amica ginecologa”). Qualche volta si tengono il fastidio. Sperano che … Continued