Fondo non autosufficienza: ”Non esistono malati di serie A e B”
TRENTO. Una patologia dello sviluppo neurologico caratterizzata da un disturbo nell’interazione sociale, nella comunicazione e da modelli di funzionamento cognitivo non comuni. È la definizione di quello che un tempo veniva chiamato autismo e che ora i manuali indicano come «disturbi dello spettro autistico». Le persone che si trovano a fare i conti con questa condizione non sono disabili, molte però sono le difficoltà che si trovano ad affrontare quotidianamente. Gli studiosi indicano un’incidenza della malattia di un caso ogni 150 persone. «Diversi sono però i gradi che il disturbo può assumere», spiega Paola Venuti, responsabile del Laboratorio d’osservazione e diagnostica funzionale e professore ordinario al Dipartimento di scienze cognitive a Rovereto. Il presidente della Fondazione trentina per l’autismo Giovanni … Continued