Basaglia e la follia quel percorso non ancora finito
Una Volkswagen in viale Gran Sasso, una vecchia Skoda scassata in via Faravelli, una grossa Toyota in viale Sarca e vattelappesca. I furbetti dei parcheggi disabili, ormai, sono riconoscibili. Hanno nome e cognome. Anzi, più precisamente, un numero di targa, individuato grazie agli scatti «rubati» dai lettori del Corsera e pubblicati sul blog «Italians» di Beppe Severgnini. L’ invito lanciato dal giornalista ai lettori era chiaro: chiudere con la «piccola grande infamia», il «clamoroso abuso» di chi, incurante di ogni divieto, posteggia senza pudore nelle aree di sosta riservate ai disabili. Decine le immagini ricevute, non solo a Milano, ma anche nel resto d’ Italia. «È la dimostrazione che il messaggio è passato – afferma Severgnini -: le persone hanno … Continued