Autismo, audizione al Senato: In questa legge la famiglia non esiste”

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Si chiama "Vinci l’epilessia" e punta ad affrontare questo disturbo attraverso lo sport. Nascerà una squadra di sitting volley. Nadia ha 26 anni ed è un ex giocatrice di pallavolo: "Stare in campo significa aiutarsi"

ROVIGO – "Qualsiasi malattia può essere affrontata attraverso lo sport di squadra. Stare in campo significa aiutarsi": è questo lo stimolo che ha convinto Nadia Bala, a riprendere in mano la sua vita. Attiva fin da giovane nel volontariato, giocatrice di pallavolo e arbitro, a 26 anni Nadia scopre di essere malata di epilessia. Dopo due mesi chiusa in casa e grazie al mondo sportivo, da cui ha ricevuto aiuto e stimoli, lo scorso 1 maggio Nadia, a un anno esatto dalla sua prima crisi, fonda l’associazione "Vinci l’epilessia", di cui è presidente.

Lo sport è il cuore dell’attività di questa associazione, che già conta una ventina di soci, prevalentemente sportivi. Obiettivo principale è quello di favorire la pratica sportiva per i malati di epilessia. Attualmente, infatti, chi soffre di epilessia non può praticare lo sport a livello "ordinario", ma allo stesso tempo non è riconosciuto tra le categorie che partecipano alle attività per disabili. Nel concreto, l’associazione sogna di realizzare una squadra di "sitting volley", versione della pallavolo adattata alle necessità di chi non può muoversi". L’associazione collaborerà anche con la Federazione italiana pallavolo (Fipav) per la realizzazione di un corso di primo soccorso in autunno, rivolto ad allenatori ed arbitri.

L’associazione è stata presentata il 1 luglio nella sede del Centro di servizio per il volontariato di Rovigo con la partecipazione di Vincenzo Palomba, neurologo, Tarcisio Levorato, presidente dell’Associazione italiana epilessia, Natasha Vianello, presidente provinciale della Fipav (Federazione italiana pallavolo), Mario Castagnini, direttore dei Servizi sociali dell’Ulss 19 di Adria.

Nadia Bala è "di casa" al Centro di servizio per il volontariato. Volontaria fin da piccola, ha iniziato le prime esperienze in associazione attraverso i servizi di orientamento del Csv. Ha collaborato con il Csv per incontri pubblici, laboratori nelle scuole e un video sulla partecipazione dei giovani nelle associazioni. Dal 2008 al 2009 ha anche svolto il servizio civile presso il Centro. Per maggiori informazioni sull’associazione, contattare il numero 349.2410920 o scrivere a nadiacsv88@gmail.com.

Fonte: Superabile.it

08/07/2014