Il responsabile del Welfare: "va ripristinato, ma anche riordinato tenendo presente che la non autosufficienza, una volta definita, può trovare risorse oggi spese male".
ROMA- "Il fondo per la non autosufficienza va ripristinato, ma anche riordinato tenendo presente che la non autosufficienza, una volta definita, può trovare risorse oggi spese male". È quanto ha affermato il responsabile del Welfare del Pd Giuseppe Fioroni in chiusura del convegno sulla non autosufficienza organizzato a Roma dal Partito Democratico. Per Fioroni si tratta della "riforma più importante per il nostro Paese. Un’età media che si allunga, una qualità della vita a cui il Paese deve rispondere, una compatibilità economica che non c’è: questo ci richiama alla necessità ridefinire che cos’è la non autosufficienza, che cosa lo Stato è in grado di garantire ai cittadini non autosufficienti che vivono ben oltre i 75 anni per migliorare loro la qualità della vita e soprattutto come trovare una compatibilità economica che dia risposta a chi non ha altre possibilità e faciliti anche coloro che possono compartecipare ad avere strutture di tipo mutuale o integrativo per avere questa risposta. Da questa riforma passa il futuro della salute, dello sviluppo e della crescita di un paese che invecchia e che purtroppo è ancora a crescita zero".
Per Fioroni occorre pensare anche alla "possibilità di fondi integrativi o di mutualità che consentano allo Stato di garantire prima tutti coloro che non hanno alcuna possibilità di avere i servizi e chiedendo a chi può di fare un sacrificio in più". Un sacrificio, ha spiegato Fioroni, che potrebbe essere sia economico oppure prevedendo "la messa a disposizione di un giorno in più di ferie o festività soppresse per garantire la propria autosufficienza e quella degli altri, o ancora l’opportunità di contribuire a forme di mutualità dove con poco si può dare tanto a se stessi ma soprattutto agli altri".
Fonte: SuperAbile.it
27/03/2012