La mamma di un dodicenne con disabilità: "Con questa riforma mio figlio rischia di essere chiuso in un istituto perché non posso assisterlo in casa. Si devono vergognare". La signora Paola, su sedia a ruote: "Così ci rappresentate?". Simona Bellini (Comitato famiglie disabili gravi): "Politici bugiardi"
ROMA – Sono più di 40 i disabili e le associazioni che stanno protestando davanti a Montecitorio per dire no alla nuova riforma del’Isee. Vengono dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Lombardia e da tutta Italia. Sotto il sole, con cartelli e striscioni, chiedono al governo di fermare la discussione del "decreto salva Italia" contenente il regolamento sui nuovi criteri per calcolare l’Isee.La riforma prevede che vengano calcolati, come reddito, anche le prestazioni assistenziali.
"Ricchezza virtuale, povertà reale": è questo lo slogan che stanno urlando i rappresentanti di 112 associazioni davanti al Parlamento. Michele Colangelo, presidente del Comitato 14 novembre, ha consegnato una lettera al presidente del Consiglio Enrico Letta per chiedere la sospensione della discussione: "Non mi hanno fatto entrare in Parlamento per parlare direttamente con i rappresentanti del governo, così adesso gli consegniamo questa lettera", dice Colangelo.
A manifestare questo pomeriggio c’è anche la madre di un ragazzo disabile di 12 anni venuta da Catania: "Si devono vergognare, con questa riforma mio figlio rischia di essere chiuso in un istituto perché non posso assisterlo in casa. Dovrebbero finire loro in una Rsa". Paola, invece, ha 58 anni e vive su un sedia a rotelle: "Vogliono toglierci il dritto di esistere, noi invece vogliamo vivere" urla al megafono. "Così ci rappresentate?", domanda Paola. Maria Simona Bellini, presidente del Coordinamento famiglie disabili gravi, afferma: "I nostri politici sono dei bugiardi, se avessero un po’ di dignità ci ascolterebbero".
Fonte: Superabile.it
01/08/2013