Il ministero della Salute sta elaborando un Piano di intervento nazionale, condiviso con le Regioni, per definire una rete di servizi in grado di garantire una diagnosi precoce ed una presa in carico globale e continuativa, sia sanitaria che sociale, delle persone affette da autismo
ROMA – Il ministero della Salute sta elaborando un Piano di intervento nazionale, condiviso con le Regioni, per definire una rete di servizi in grado di garantire una diagnosi precoce ed una presa in carico globale e continuativa, sia sanitaria che sociale, delle persone affette da autismo. Ne da’ notizia il sottosegretario Francesca Martini alla vigilia della Giornata mondiale di sensibilizzazione all’autismo istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il piano, spiega Martini, ha, tra gli obiettivi principali, quello di “favorire la crescita di percorsi di continuita’, sia diagnostica che di presa in carico e trattamento, tra servizi di neuropsichiatria infantile e quelli di psichiatria, accrescendo le competenze dei dipartimenti di salute mentale e potenziando gli ambiti comuni di lavoro”. Ma anche quello di “avviare e implementare interventi sistematici nell’ambito della formazione degli operatori, promuovere iniziative di raccordo tra Regioni, Istituzioni formali e informali ed Associazioni delle famiglie, al fine di favorire i percorsi di inclusione sociale”. Per Martini “e’ fondamentale lavorare sin dai primi anni di vita, sostenendo le famiglie, sullo sviluppo di una autonomia della persona malata che sia la piu’ ampia possibile e incrementare le potenzialita’ delle persone con autismo attraverso la costanza dell’attivita’ riabilitativa e lo sviluppo di un progetto di vita che tenga conto della massima integrazione sociale”.
Fonte: superabile.it
02/04/2009
