Il ministero della Salute e gli Istituti fisioterapici ospitalieri (Ifo) promuovono la conoscenza delle principali misure di prevenzione contro il melanoma e i tumori della pelle più diffusi attraverso la pubblicazione on line del nuovo sito
ROMA – Il ministero della Salute e gli Istituti fisioterapici ospitalieri (Ifo) promuovono la conoscenza delle principali misure di prevenzione contro il melanoma e i tumori della pelle più diffusi attraverso la pubblicazione on line del nuovo sito tematico dedicato La mia pelle. Il melanoma – considerato fino a pochi anni fa una neoplasia rara – presenta attualmente un’incidenza in continua crescita in tutto il mondo ed anche in Italia, dove si registrano circa 7.500 nuovi casi l’anno e circa 1.500 decessi.
L’obiettivo del sito tematico è quello di diffondere in modo semplice e interattivo la conoscenza dei principali fattori di rischio, le corrette misure di prevenzione contro il melanoma e gli altri tumori della pelle, i controlli periodici nei soggetti a rischio per la diagnosi precoce e i corretti comportamenti relativi all’esposizione al sole e alle altre fonti di raggi UV, come le lampade solari. "La prevenzione è sicuramente una carta vincente- ha dichiarato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin- poichè consente da un lato di diminuire i costi per il sistema sanitario derivanti dai ricoveri e dall’assistenza e dall’altro di salvare tante vite salvaguardando la salute delle persone". Il ministro della Salute ha, poi, sottolineato che "non fare ammalare i sani è la grande sfida della medicina e di una società avanzata, e la prevenzione è la chiave di volta: costa poco e richiede sinergia ed azione di penetrazione nei territori".
Nella lotta ai tumori della pelle, ha spiegato Lorenzin, "la riduzione del rischio passa attraverso la corretta esposizione al sole fin dall’infanzia". Per questo, "è prioritario evitare le scottature e proteggere la propria pelle, anche per godere del proprio tempo libero e dell’estate in sicurezza". Inoltre, "la diagnosi precoce garantisce oggi nella maggior parte dei casi la riuscita dei trattamenti di cura, la diminuzione delle complicanze e in un’alta percentuale di casi consente di salvarsi la vita".
Secondo il capo del dicastero della Salute, "l’informazione della popolazione gioca in questo senso un ruolo strategico insieme all’impegno e alla preparazione dei medici di famiglia e dei dermatologi". E, conclude, "la collaborazione tra il Ministero e le eccellenze della sanità pubblica passa anche attraverso la comunicazione online". Oggi "di melanoma si può guarire". Ne è convinta la professoressa Caterina Catricalà, direttore del Dipartimento di dermatologia oncologica e della melanoma Unit degli Ifo e responsabile scientifico del sito http://www.lamiapelle.salute.gov.it/.
"Occorre conoscere- dichiara Catricalà- la propria pelle e le macchie che essa presenta. Per i soggetti a rischio sarà il dermatologo ad indicare la cadenza dei controlli e gli eventuali esami strumentali da effettuare periodicamente. I carcinomi cutanei- aggiunge- sono i tumori più frequenti in assoluto ma fortunatamente, nella maggior parte dei casi, non danno metastasi se correttamente trattati. La diagnosi precoce ed il trattamento corretto e tempestivo- conclude l’esperta in dermatologia oncologica- sono l’unica arma per abbattere la mortalità per il melanoma cutaneo. La ricerca di nuovi farmaci da utilizzare nelle fasi più avanzate della malattia, ci permette di essere fiduciosi nel miglioramento della prognosi di tale neoplasia
Fonte: Superabile.it
18/07/2013