Barriere architettoniche, i 6 capoluoghi delle Marche sono fuori legge

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Verrà presentato il 22 febbraio a Roma il Progetto “Pathways II”, voluto da Inclusion Europe e condotto, per l’Italia, dall’ANFFAS, allo scopo di promuovere la formazione permanente per gli adulti con disabilità intellettiva e/o relazionale e il linguaggio “facile da leggere”, abbattendo anche questo tipo di barriere, grazie ad alcuni “formatori” essi stessi persone con disabilità intellettiva e/o relazionale

Verrà presentato venerdì 22 febbraio a Roma (Sala Eventi dell’Hotel Eurostars Saint John, Via Boiardo, 30, ore 9.30), Pathways II – Creazione di percorsi di apprendimento permanente per adulti con disabilità intellettiva, l’innovativo progetto promosso da Inclusion Europe (Associazione Europea di persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie), finanziato dal Programma per l’Apprendimento Permanente dell’Unione Europea e condotto per l’Italia dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), con l’obiettivo di promuovere la formazione permanente per gli adulti con disabilità intellettiva e/o relazionale e il linguaggio “facile da leggere”, strumento indispensabile per avere reali pari opportunità nella nostra società.
Attraverso l’uso del linguaggio facile da leggere, infatti, è possibile rendere accessibili alle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale le informazioni che ci circondano, nel pieno rispetto dell’articolo 9 (Accessibilità) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, eliminando così la grave discriminazione relativa alla formazione e all’informazione.

Il 22 febbraio, quindi, verranno illustrati e condivisi i risultati ottenuti dall’ANFFAS dopo una prima fase di studio, approfondimento e formazione, durata più di un anno, attraverso esperienze entusiasmanti che hanno visto protagoniste in prima persona anche le persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, divenute ufficialmente dei “formatori”. Ad oggi, infatti, l’ANFFAS è l’unica associazione italiana ad avere formato – oltre a un proprio staff selezionato per il progetto – anche delle persone con disabilità intellettiva e relazionale in grado di produrre informazioni facili da leggere e da capire: saranno proprio loro a controllare che quanto scritto in versione facile da leggere sia realmente accessibile e comprensibile.
I formatori con disabilità intellettiva sono così entrati a pieno titolo nel progetto ed è soprattutto grazie a loro se ora è possibile svilupparlo in modo corretto. In tal senso, un momento importante e significativo dell’incontro sarà la consegna dell’attestato di Formatore Nazionale Pathways per l’Italia, documento che certifica ufficialmente questa nuova figura nel grande panorama dell’educazione e della formazione.

La giornata del 22 febbraio – cui parteciperanno il presidente nazionale dell’ANFFAS Roberto Speziale, le formatrici nazionali del progetto Roberta Speziale, Maria Cristina Schiratti e Francesca Stella e un rappresentante di Inclusion Europe – sarà aperta a tutti e rivolta soprattutto a chi lavora nell’àmbito della formazione permanente delle persone con disabilità che desiderano rendere i loro corsi accessibili, a quanti sono interessati a produrre informazioni accessibili e alle stesse persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Dal momento infine che scrivere in formato facile da leggere non è né semplice né scontato, sono state create anche delle Linee Guida ad hoc, disponibili (in lingua italiana) nel sito dell’ANFFAS, insieme a molto altro materiale informativo, all’interno della specifica sezione dedicata al progetto.

Per partecipare all’incontro del 22 febbraio, è necessario iscriversi, compilando la scheda disponibile nel sito dell’ANFFAS e inviandola a nazionale@anffas.net, entro il 15 febbraio. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@anffas.net.

Fonte: Superando.it

20/02/2013