Calderoli: prendere i soldi alle vedove e ai disabili

Calderoli: prendere i soldi alle vedove e ai disabili

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Che cosa c’entrano i falsi invalidi con i finti poveri? Nulla se non che gli “invalidi” e i “poveri” rappresentano due categorie svantaggiate e bistrattate dal bilancio pubblico. I “falsi” e i “finti” sono invece due categorie molto italiane ascrivibili al popolo dei furbi. Unire le due categorie come ha fatto la Guardia di Finanza che ne ha scovati – dei primi e dei secondi – alcune migliaia suona un po’ male e diciamo che offende qualche sensibilità per chi invalido e povero lo è per davvero. Ma quel che conta è il risultato, direte voi. Perché no? Avere scoperto 4.400 approfittatori e avere recuperato un patrimonio da 48 milioni di euro può suggerire qualche idea.

Una sola per tutte. Se è vero che un disabile vero non può campare con 268 euro di pensione e che un povero sociale non può con una cifra simile neanche pagarsi l’affitto, istituiamo un fondo esclusivo in cui vanno a confluire i denari recuperati dalla lotta agli abusi. Poi distribuiamoli ai veri disabili e ai veri poveri magari attraverso i Comuni che in questi anni si sono visti spesso costretti a ridurre i servizi sociali. Potremo allora dire che si sono verificate le parole del ministro Tremonti quando dice che la lotta agli abusi deve essere finalizzata a una distribuzione equa delle risorse a chi ne ha davvero bisogno.

di Carlo Chianura

Fonte: Disablog.it

22/08/2011