CINZIA LEONE MADRINA D’ECCEZIONE DELLA SECONDA EDIZIONE DI ”PAROLE NEL BUIO”

CINZIA LEONE MADRINA D’ECCEZIONE DELLA SECONDA EDIZIONE DI ”PAROLE NEL BUIO”

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"Io sono Chiara Ferraro": tra i candidati in consiglio comunale, nella lista civica che sostiene Ignazio Marino, anche una ragazza con grave autismo. Giuridicamente interdetta, in caso di elezione sarebbe affiancata dal padre, che è il suo tutore: "Abbiamo rotto un muro, viviamo un’esperienza di comunità nuova". La "scelta radicale" non manca di sollevare critiche. Hanau: "Potrebbe essere un boomerang". Nicoletti: "Non abbiamo bisogno di simboli"

ROMA – Ha 21 anni, una severa forma di autismo, associato ad epilessia farmaco resistente. Si chiama Chiara Ferraro ed è candidata al Campidoglio, per le ormai imminenti elezioni del Consiglio comunale, nella lista civica di Ignazio Marino. Il papà, Maurizio, esercita per lei le funzioni di tutore, da quando 5 anni fa Chiara è stata interdetta, "su suggerimento dell’avvocato – spiega il padre – che ci ha indicato questa forma di tutela legale totale, in considerazione delle condizioni di Chiara". Ora Chiara è in piena campagna elettorale, partecipa agli appuntamenti – tutte le volte che le sue condizioni lo permettano – e "vive questa avventura con una consapevolezza solo ambientale – spiega il padre – una percezione del contesto, che vive come una festa continua e che quindi la rende felice". Una scelta che fa discutere e che non manca di sollevare critiche: "Alcuni non capiscono che senso avrebbe portare Chiara in Campidoglio. A questi io rilancio: e che senso ha, allora, mandarla a scuola?". Questa "scelta radicale" – come la definisce il papà – è frutto di una lunga storia: una storia di famiglie e di associazioni, una storia che ruota, a partire da alcuni anni fa, intorno all’Istituto agrario "Garibaldi", sull’Ardeatina. "Eravamo un gruppo di famiglie con autismo, fortemente motivate a creare un’impresa per i nostri figli, che rappresentasse un’alternativa ai piccoli manicomi delle Rsa. Anno dopo anno, abbiamo iscritto i nostri ragazzi in quell’Istituto, che oggi conta 112 studenti disabili, di cui 52 con autismo". All’interno della scuola, si è costituita la Cooperativa sociale Garibaldi, per dare corpo all’idea che accomunava le famiglie: un’idea che si concretizza nel progetto "La cura della terra, la terra che cura, l’orto dei semplici" e che presto darà vita a un agriturismo, dopo aver avviato, già da alcuni anni, una "trattoria sociale" all’interno dell’Istituto, in cui i ragazzi della cooperativa sono impiegati secondo le possibilità di ciascuno.

E’ da questo contesto che arriva Chiara, è in questo contesto che è nata l’idea della sua candidatura. "Abbiamo deciso, tutti insieme, che era ora di trasformare l’esperienza associativa in politica – spiega il papà di Chiara . per riconoscerci e riconoscere ai nostri figli un ruolo importante: volevamo candidarci tutti, così abbiamo formato una lista con 36 nomi, la lista ‘Articolo 14′, in riferimento all’articolo della legge 328/2000, puntualmente disatteso dalle amministrazioni. Il primo che saremmo andati ad esigere". Quella lista ha raccolto 1.700 firme, ma non è mai stata presentata: "Ignazio Marino ci ha proposto di scegliere un candidato e presentarlo nella sua lista, perché avesse maggiore visibilità. Chiara candidata è un fatto straordinario – conclude il padre – lo propongo a tutti gli altri genitori: abbiamo rotto un muro fondamentale. I ragazzi come Chiara hanno il compito di aiutarci a costruire e vivere un’esperienza di comunità nuova".

Fonte: Superabile.it

23/05/2013