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LIVORNO. Livorno dichiara guerra alle barriere architettoniche: 455mila euro per realizzare percorsi di segnaletica tattile, scivoli agli attraversamenti pedonali e rifare la segnaletica orizzontale.
Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato il progetto per l’attuazione della prima fase del Peba (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche sul territorio comunale). Gli interventi iniziali riguarderanno l’area del Pentagono del Buontalenti.

«Il Piano – ha detto l’assessore Maurizio Bettini nel presentare il progetto – ha come scopo quello di consentire una migliore qualità della vita in città attraverso il miglioramento e la riqualificazione della sua accessibilità, fruibilità e sicurezza. I lavori – ha proseguito Bettini – interesseranno in una prima fase l’area del Pentagono del Buontalenti, proseguendo così – ha precisato – nell’opera di riqualificazione del centro cittadino».

Il progetto, approvato per una spesa di 455mila euro, riguarda la messa a norma degli ostacoli fisici e sensoriali dell’area del Pentagono, quali la segnaletica verticale, gli arredi urbani e tutti quegli elementi che possono limitare o impedire la mobilità dei cittadini.
Come primo intervento saranno realizzati gli scivoli di raccordo tra marciapiede e strada in prossimità degli attraversamenti pedonali. Particolare attenzione verrà posta per l’eliminazione di barriere ove sono presenti servizi di rilevante importanza che si trovano in prevalenza lungo l’asse via Magenta, via E. Rossi, via Cairoli, piazza Grande, piazza del Municipio: uffici comunali, provinciali, statali, scuole e palestre pubbliche, banche, uffici postali, aree commerciali. Poiché si tratta di luoghi caratterizzati da portici, piazze e ampi marciapiedi, sarà realizzato un percorso a terra con segnaletica tattile che faciliti il raggiungimento dei vari servizi.

Ma la battaglia per l’eliminazione di ostacoli e barriere che mettono in difficoltà i disabili non finisce qui. Altri interventi previsti nel progetto, infatti, riguardano la riqualificazione di marciapiedi, la realizzazione di specifiche “isole” per favorire l’attraversamento degli stessi pedoni e il rifacimento della segnaletica orizzontale, ad esempio strisce, delimitazioni di carreggiata, rallentatori ottici per regolare la velocità veicolare in prossimità degli attraversamenti pedonali).

Fonte: Il Tirreno

11/12/2011