Il Forum promuove la proposta della Commissione europea sull’accessibilità dei siti internet di enti e servizi dello scorso dicembre, ma propone di ampliare la platea dei destinatari e istituire un sistema di controllo
ROMA – Ampliare l’accessibilità del web degli enti e dei servizi pubblici, creare un sistema di controllo sull’applicazione delle norme e promuovere i vantaggi economici e sociali di tali iniziative. Sono questi i suggerimenti che lo European Disability Forum affida alla Commissione europea, che lo scorso 3 dicembre 2012 ha pubblicato una proposta legislativa sull’accessibilità dei siti web di enti pubblici e dei servizi. "Dopo aver esaminato la proposta – spiega il Forum in un documento pubblicato sul proprio sito web – presentiamo il nostro parere sulla proposta per rendere l’accessibilità del web una realtà per 80 milioni di cittadini europei con disabilità".
Ad oggi, spiega il Forum, i due terzi dei siti web degli enti pubblici in Europa sono ancora inaccessibili, nonostante l’impegno assunto dagli Stati membri dell’Ue a Riga nel 2006 e la ratifica della Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità, che prevede il diritto all’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, tra cui Internet. "La proposta della Commissione europea è una buona occasione per l’Ue per attuare la Convenzione – spiega il Forum -. Riteniamo, però, che solo una proposta con una portata più ampia e vincolante porterà ad un vero cambiamento".
Tra i suggerimenti del Forum, quello di ampliare la platea dei destinatari della proposta. "Crediamo che l’attuale campo di applicazione della proposta sia troppo ristretto. Deve comprendere tutti i siti web di enti pubblici che forniscono servizi come scuole, università, biblioteche, servizi per l’impiego, assistenza sanitaria e trasporti pubblici". Per fare in modo che la proposta non resti soltanto sulla carta, il Forum propone anche di pensare ad un sistema di controllo che coinvolga i disabili e le loro organizzazioni. Senza tale sistema che possa vigilare sui vincoli, per il Forum sarà difficile avere risultati apprezzabili. Infine, l’accessibilità come opportunità non solo per le persone con disabilità. "Il ruolo del mercato – spiega il Forum – tra l’altro è quello dell’inclusione sociale, l’uguaglianza, la giustizia, la non discriminazione e giustizia sociale".
Fonte: Superabile.it
12/03/2013