Cure domiciliari, l’incognita dei costi di realizzazione -13/09/2011

Cure domiciliari, l’incognita dei costi di realizzazione -13/09/2011

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GROSSETO. «La galleria degli orrori». Non usa mezzi termini il presidente della Fondazione il Sole Massimiliano Frascino per illustrare ai manifestanti in piazza San Francesco gli effetti della manovra sulle persone disabili e sui loro familiari. Frascino ringrazia la Cgil per aver dato visibilità proprio ai diversamente abili che pagano, a suo giudizio, un prezzo doppio.

«Questo perché – spiega il presidente della fondazione che si occupa di diversamente abili e delle loro famiglie – non siamo stati colpiti solo a livello economico ma anche a livello simbolico perché la disabilità torna ad essere uno stigma sociale. Il governo infatti sta portando avanti una campagna denigratoria sul fronte della lotta ai cosiddetti falsi invalidi, come se l’Italia fosse piena di ciechi che guidano o persone che percepiscono indebitamente i loro sussidi, ma non dice che i truffatori accertati sono solo il 3% di coloro che vengono sottoposti a controllo. Percentuale che è decisamente al di sotto di quella di altre categorie». Frascino entra poi nel dettaglio della riforma dell’assistenza che il governo sta portando avanti, «una polpetta avvelenata che vedrà lo Stato tagliare 24 dei 48 miliardi che spende per pensioni di invalidità e assegni di accompagnamento. Per le famiglie dei disabili sarà un vero e proprio bagno di sangue, e come se non bastasse hanno dato una bella mazzata anche alla legge 68 sul collocamento obbligatorio dei disabili».

Tra le novità più gravi secondo Frascino c’è l’aver concesso alle grandi aziende con più sedi nel territorio nazionale di concentrare i lavoratori disabili in un’unica unità produttiva. «La Cgil li ha definiti i reparti confino – spiega il presidente della Fondazione Il Sole – e la logica assomiglia terribilmente a quella delle classi differenziali di qualche decennio fa». A proposito di scuola, un passaggio del suo discorso è dedicato anche al taglio degli insegnanti di sostegno. «Già oggi il loro contingente è talmente ridotto – spiega Frascino – che sono costretti più a fare i guardiani dei ragazzi disabili che non i loro educatori ma l’obiettivo del governo è portare l’assistenza privata dentro la scuola pubblica facendo fare a figure poco professionalizzate quello che facevano gli insegnanti di sostegno». Frascino parla di tagli pesanti anche per quel che riguarda il welfare locale. «Il colpo di grazia verrà dai tagli lineari agli enti locali – spiega Frascino – a cui si aggiungeranno i tagli alla spesa dell’Asl che nel 2012 spenderà dai 12 ai 20 milioni in meno in servizi». Vittime della manovra anche le cooperative sociali di tipo A e di tipo B. «Verranno colpite – denuncia Frascino – attraverso la riduzione delle agevolazioni fiscali. Eppure ricordiamo che le prime sono il braccio destro dei Comuni nei servizi alla persona e le seconde le uniche a garantire inserimento lavorativo ai disabili». Dal presidente della Fondazione Il Sole infine un appello all’unità. «Bisogna reagire in modo fermo a tutto ciò, ma usando più la testa che il cuore, allargando i confini dell’opposizione sociale e politica e stringendo patti di responsabilità nazionale con chiunque sia disponbile. Senza la Cgil non si va da nessuna parte». Proprio come nel rugby, osserva Massimiliano Frascino, dove «i risultati si ottengono con il gruppo e non con i solisti».(S.L.)

Fonte: Il Tirreno

09/09/2011