Da Sky e CIP progetti a favore dell’avviamento di diversamente abili allo sport – 01/09/2012

Da Sky e CIP progetti a favore dell’avviamento di diversamente abili allo sport – 01/09/2012

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Il presidente del Comitato internazionale paralimpico chiede di eliminare la parola "disabile" dalla copertura giornalistica dei Giochi di Londra: "Non serve rimpiazzarla con un’altra, basta usare la terminologia sportiva". Ma nella guida ufficiale dei Giochi il termine è giudicato "conforme"

LONDRA – "Vi piacerebbe essere definiti come ‘non funzionanti’ o ‘incompleti di qualche capacità’?". Lo chiede il presidente (dal 1991) del Comitato Internazionale Paralimpico (Ipc), sir Phipip Craven, in un’intervista al quotidiano britannico "The Guardian", dove propone di eliminare la parola ‘disabile’ dalla copertura stampa dei giochi paralimpici. "Questo è sport, non disabilità. Io provengo dallo sport", dice Craven, che ha infatti rappresentato il Regno Unito nella pallacanestro in carrozzina tra il 1972 e il 1988. "Non va rimpiazzata come parola, basta usare la terminologia che si usa nello sport. Nessuno vorrebbe essere definito come qualcosa che non funziona bene". Craven chiede che l’utilizzo della parola "disabile", a partire da mercoledì con la cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi, venga eliminato gradualmente. Va notato peraltro che ParalympicsGB, la guida ufficiale per i media, afferma che l’uso dell’espressione "persona disabile" è perfettamente conforme alla legge sull’uguaglianza del 2010.

Nella stessa intervista Craven parla della crescita che si è verificata negli ultimi anni nello sport paralimpico: 16 comitati paralimpici internazionali faranno la loro prima apparizione ai Giochi quest’anno – tra questi anche Malawi e Ruanda, i primi due stati subsahariani a partecipare. Altre nazioni come Ucraina e Brasile, che hanno ultimamente hanno investito molto nello sport paralimpico, daranno filo da torcere all’ambizione del Team GB di scalare la classifica del medagliere. Poi ci sono gli Americani, che risultano sempre i più forti nonostante gli scarsi investimenti nello sport paralimpico: si pensi che la rete televisiva NBC trasmetterà soltanto cinque ore di Paralimpiadi, nessuna delle quali in diretta, una bella differenza rispetto alle oltre 150 ore di diretta dell’emittente britannica Channel 4: "L’IPC ha messo a punto la propria operazione di telecomunicazioni proprio per compensare la scarsa copertura radiotelevisiva in alcuni paesi" ha aggiunto il presidente. Craven fa poi notare i passi da gigante che il movimento ha compiuto da Seoul ’88, quando per la prima volta Olimpiadi e Paralimpiadi si sono svolte nella stessa città. "Ci sono grosse speranze che i Giochi di Londra ispireranno un nuovo flusso di attenzioni per le Paralimpiadi e per i loro protagonisti".

Fonte: Superabile.it

28/08/2012