Dalle cellule staminali un “kit di primo soccorso”

Dalle cellule staminali un “kit di primo soccorso”

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MONTESILVANO «Ricordiamoci, siamo fortunati di essere sani. Dobbiamo sostenere la ricerca e la cura delle persone colpite da malattie terrificanti e subdole come la Sla». Un appello alla coscienza che arriva dall’altezza di una sedia a rotelle, ma Claudio Ferrante, l’instancabile presidente dell’associazione Carrozzine determinate, piuttosto che piangersi addosso ha scelto di rivolgere lo sguardo verso i meno favoriti della sorte. E l’ha fatto con una secchiata collettiva di acqua e ghiaccio, sulla spiaggia per i disabili di via Dante, a Montesilvano, diventata ieri mattina punto d’incontro per quanti avevano accettato l’invito di partecipare all’Ice bucket challenge, la manifestazione volta a raccogliere fondi per la ricerca e la cura della Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Una chiamata rivolta soprattutto al mondo politico locale, cui Ferrante aveva chiesto di contribuire materialmente, rinunciando a un gettone di presenza, per i consiglieri, o all’incasso di una giornata lavorativa per gli assessori. Invito accolto in toto dagli amministratori di Montesilvano – sindaco, giunta e consiglieri – che hanno deciso di devolvere il gettone di presenza della prossima assemblea. Ma se alla donazione hanno contribuito tutti, dal Municipio per la doccia gelata di ieri mattina sono arrivati solo in cinque: Deborah Comardi (Forza Italia), Corrado Di Battista (Montesilvano futura), Valter Cozzi (Ncd), Enea D’Alonzo (Abruzzo civico) e il presidente del Consiglio Umberto Di Pasquale (Fi). Insieme con loro, molti disabili e tanti cittadini hanno sperimentato la terribile sensazione simile alla paralisi provocata dall’acqua gelata. Pochi secondi di empatia per avvicinarsi, seppur in modo simbolico, alla sofferenza di un malato di Sla, prigioniero a vita nel proprio corpo. «L’Ice bucket challenge è stata molto criticata, ma quest’iniziativa goliardica ha permesso di raccogliere, finora, oltre 40 milioni di dollari negli Stati Uniti e ben 500mila euro in Italia – ha voluto ricordare Ferrante – è molto più di quanto fosse mai stato ottenuto con spot pubblicitari, convegni o campagne di sensibilizzazione». Un’iniziativa da ripetere, quindi, considerate le tante altre malattie rare per le quali è molto difficile raccogliere fondi. Intanto, secondo la consuetudine dell’Ice bucket challenge, Ferrante sfida alla gara di solidarietà quattro politici abruzzesi, cominciando dal governatore Luciano D’Alfonso. Nominati, con lui, anche gli assessori regionali Silvio Paolucci, Marinella Sclocco e Donato Di Matteo. Ferrante si augura che il consiglio e la giunta regionale aderiscano all’iniziativa, insieme agli amministratori di Pescara e L’Aquila, per dare il buon esempio e trainare così l’intero Abruzzo. Chissà se il presidente D’Alfonso coglierà l’invito di Carrozzine determinate; per lui – e anche per l’assessore con delega alla Sanità e collega di partito Paolucci – è arrivata la seconda chiamata. La prima, solo pochi giorni fa, a Miglianico, quando il sindaco Fabio Adezio ha invitato il governatore a farsi una doccia gelata e a lavorare, inoltre, per una legge che potesse migliorare le condizioni dei malati Sla e dei loro familiari.

Fonte: Iltempo.it

02/09/2014