Non «malati», ma cittadini che desiderano vivere un’esistenza piena. Si può riassumere così il significato della «Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla» stilata dall’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e sottoscritta dal ministro alla Salute Beatrice Lorenzin il 21 maggio. «Un documento molto importante, che riunisce tutte le necessità di chi è affetto dalla patologia e che aiuta i malati ad avere maggiore consapevolezza della propria posizione ha commentato Lorenzin, prima firmataria della Carta . Il testo ci serva per fare un grande passo in avanti: bisogna fornire un’adeguata assistenza sul territorio e sconfiggere i pregiudizi, perché oggi chi ha la sclerosi multipla può comunque essere incluso a pieno titolo nell’attività lavorativa, basti pensare alle mansioni eseguibili per via telematica. Un altro tema fondamentale è continuare a investire sui progetti che studiano cause e terapie della patologia». La Carta presentata a Roma chiede alle istituzioni di riconoscere ai malati di sclerosi multipla sette diritti: alla salute, alla ricerca scientifica, al lavoro, all’informazione, all’autodeterminazione, all’inclusione, alla partecipazione attiva. «Tutte esigenze emerse da un sondaggio che Aism ha condotto in collaborazione con il Censis ha spiegato il direttore generale dell’associazione Antonella Moretti Gli intervistati hanno chiesto che fossero questi i fronti su cui lavorare a livello nazionale, e noi ci siamo messi all’opera». La Carta è un primo successo. «Ma per far sentire davvero la nostra voce abbiamo bisogno di raccogliere moltissime sottoscrizioni ha detto Marco D’Arminio di Aism Milano . Più ne avremo, più peseranno le nostre istanze». Chi fosse interessato a supportare la causa di Aism può firmare il documento sul sito web www.aism.it oppure rivolgersi agli infopoint dell’ospedale Niguarda e degli istituti Besta e Don Gnocchi di Milano.
Fonte: il Corriere della sera
03/06/2014