Diverso e’ uguale. Franco Bomprezzi, una vita per la disabilita’

Diverso e’ uguale. Franco Bomprezzi, una vita per la disabilita’

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Lo rivela la ricerca Piccolipiù. Un bambino su 4, nel primo anno di vita, ha avuto un incidente tale da essere portato al pronto soccorso

FIRENZE – Un bambino su cinque ha avuto un incidente nei primi 12 mesi di vita, in gran parte una caduta da un piano rialzato tale da ricorrere ad un pronto soccorso. E’ quanto rivela Piccolipiù, il primo studio italiano sui determinanti della salute infantile finanziato dal Ministero della Salute, che in Toscana ha visto la collaborazione dell’Ospedale pediatrico Meyer, ASL 10 di Firenze, Usl 12 di Viareggio dove sono stati arruolati dalla nascita circa 1.000 bambini (sono 3.000 in tutta Italia).

Per quanto riguarda i problemi respiratori e allergici, il 4,8% dei bambini ha avuto più di quattro infezioni delle alte vie respiratorie (faringiti, otiti) in un anno e tra il 7 e il 14% ha avuto almeno un episodio di bronchite o bronchite con asma o bronchiolite. Confrontati i pesi e le altezze dei bambini partecipanti al progetto con le tavole di riferimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, risulta che a 12 mesi il 23,4% dei maschietti e il 22,1% delle femminucce è al di sopra del valore soglia utilizzato per la definizione dei bambini sovrappeso (85° centile dell’indice di massa corporea o "BMI"). L’obesità infantile incomincia a registrarsi già al primo anno.

In merito ai comportamenti a rischio, esposizione al fumo, si stima che almeno 1 donna su 4 sia stata esposta in qualche misura agli effetti negativi del fumo di sigaretta per tutta la gravidanza. Se dalle mamme si passa ai piccoli, emerge una quota molto limitata di bambini (circa il 3% nei primi 6 mesi e a 12 mesi di vita) esposta a fumo passivo (adulti fumano in casa in presenza del bambino), ma ben il 17% di questi bambini viene esposto più di 1 ora al giorno.

E poi l’alcol. Il 9% delle donne ha dichiarato di aver bevuto abitualmente nel 1 trimestre di gravidanza e il 4% di averlo fatto durante tutta la gravidanza. Sebbene il numero di "unità di bevande alcoliche" settimanale assunto sia limitato, circa il 18% delle donne nel primo e secondo trimestre e il 13% nel terzo trimestre ha superato le 4 unità a settimana che le linee guida anglosassoni pongono come limite massimo (anche se la raccomandazione in tutti i paesi, Italia compresa, è di astenersi dal bere alcolici durante la gravidanza).

E infine lo sport. Solo 1 donna su 4 ha praticato sport durante la gravidanza in maniera non saltuaria. Inoltre 1 donna su 3 ha riportato di essersi cimentata almeno una volta alla settimana in attività come passeggiare a passo spedito o andare in bicicletta, in media per 3-4 ore alla settimana.

Fonte: Superabile.it

28/11/2014