Domani 20 marzo  in Provincia carrozzelle per disabili a disposizione dei cittadini

Domani 20 marzo in Provincia carrozzelle per disabili a disposizione dei cittadini

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Il sindacato fa il punto sull’applicazione della legge 68/99. "Il fondo per il collocamento obbligatorio è stato pressoché azzerato, e quello che il governo intende fare per queste persone è del tutto insufficiente. Ma la dignità passa dal lavoro"

ROMA – Lavoro e disabilità: un binomio a rischio in un momento di crisi economica in cui tutto passa sotto il segno della "monetarizzazione" e del risparmio a tutti i costi. Ne è un esempio la riforma del lavoro proposta dal governo in cui non c’è "niente per le persone con disabilità". A lanciare l’allarme è la Cgil, che ha organizzato a Roma un convegno per fare il punto sull’applicazione della legge 68/99 ma anche per riflettere sulla sfida dell’inserimento lavorativo dei disabili, in un clima economicamente molto difficile. "In questo momento di crisi sono le fasce più deboli a pagare il prezzo più alto, e tra le conquiste più a rischio c’ è quella dell’inclusione lavorativa dei disabili soprattutto intellettivi – sottolinea Nina Daita responsabile nazionale della Politiche per la disabilità della Cgil – . Il fondo per il collocamento obbligatorio è stato pressoché azzerato, e quello che il governo intende fare per queste persone è del tutto insufficiente ma la dignità passa dal lavoro. Dobbiamo difendere con forza i servizi a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie-continua Daita -. È grave che si chiedano contributi per i centri diurni, per la protesica e per la riabilitazione. Il diritto alla salute come il diritto al lavoro sono diritti perfetti, come Cgil andremo avanti per sostenere che la dignità delle persone disabili è punto su cui non si può mediare".

Fabrizio Fratini, segretario Fp Cgil, ha sottolineato il "valore simbolico della legge 68" come una "reale esigibilità dei diritti di soggetti più deboli nel mercato del lavoro". "Oggi per prima volta rischiamo di metterla in discussione – afferma Fratini – Uno studio che abbiamo condotto sugli ultimi tempi dimostra che poche imprese assumono nuovo personale, e quelle che lo fanno chiedono una deroga per non assumere le persone con handicap. Molti usano il certificato dello stato di crisi per venir meno agli obblighi della 68, e quando questo avviene nel settore pubblico è davvero vergognoso. C’è un abuso delle deroghe e i controlli sono troppo scarsi". Stando ai dati il 40% delle aziende sfugge agli obblighi di legge, mentre il restante 60% rispetta i criteri del collocamento obbligatorio. "Quando viene collocato, si chiede al lavoratore disabile di garantire da subito una produttività massima adattandosi a qualsiasi profilo professionale – aggiunge Fratini – manca un percorso formativo mirato. Anche perché i disabili psichici hanno sono più difficilmente collocabili. Dobbiamo pensare a riattualizzare la legge 68 se vogliamo fare insieme una battaglia di civiltà, che si inserisce nella battaglia generale sui provvedimenti sul mercato del lavoro. La risposta non può essere: licenziamenti più facili". Rosanna Dettori, segretario nazionale della Funzione pubblica Cgil, ha ricordato il ruolo dei servizi nel sostegno alle famiglie. "L’unico obiettivo di questo governo è trovare i soldi, anche calpestando i diritti dei più deboli – sottolinea – Per i disabili psichici è ancor più difficile entrare nel mondo del lavoro, ma la riforma in discussione non ne tiene conto. Servono tutele e garanzie ma anche assicurare alle famiglie il necessario sostegno". Anche l’assessore al Lavoro e alla Formazione della provincia di Roma, Massimiliano Smeriglio ha sottolineato che "l’approccio culturale della riforma in corso non aiuta la discussione sull’inserimento lavorativo, perché non c’è una parola sulla disabilità". "Questo è un problema gigantesco – aggiunge – In un mondo che monetizza tutto qual è l’idea di welfare di questo governo? Questo approccio tutto mercantile non ci consente di immaginare una ricostruzione del welfare attento a tutte le diversità". (ec)

Fonte: Superabile.it

30/03/2012