E continuiamo a far del male ai disabili (veri), parlando di ”falsi invalidi”…

E continuiamo a far del male ai disabili (veri), parlando di ”falsi invalidi”…

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BOLOGNA – La crisi colpisce il lavoro dei disabili. Nel 2010 i posti di lavoro disponibili per le persone con disabilità si sono dimezzati:1.480 posti, il 50% del totale, sono stati infatti “congelati” in seguito alla crisi economica. I dati arrivano dal rapporto 2010 sui servizi della provincia di Bologna per le persone con disabilità, presentato ieri mattina a Palazzo Malvezzi. “Se diminuisce il numero di lavoratori in un’azienda cala anche l’aliquota dei posti per i disabili”, spiega Angela Bianchi dell’ufficio coordinamento handicap della provincia. Le imprese che utilizzano gli ammortizzatori sociali sono infatti sospese dagli obblighi sull’inserimento lavorativo dei disabili.

“Nonostante questo però siamo riusciti ad aumentare il numero di avviamenti al lavoro, che sono 27 in più dell’anno scorso”. Secondo il rapporto, nel 2010 il numero dei disabili iscritti al collocamento obbligatorio e realmente disponibili a lavorare è di 2.462 persone. Gli avviamenti al lavoro sono stati 477 (27 in più del 2009), con 250 contratti a tempo determinato e 211 a tempo indeterminato. Per gli interventi in ambito lavorativo la provincia ha speso 1.230.296 euro (dato calcolato in base al costo del personale impegnato nel servizio). Palazzo Malvezzi ha destinato 100 mila euro per sostenere il percorso casa-lavoro dei disabili e 303 mila per la transizione al lavoro svolto nelle cooperative sociali di tipo B.

Sul versante della formazione professionale, sono 122 le persone con disabilità che hanno partecipato ai corsi della provincia nel 2010. Si tratta soprattutto di maschi (il 56%) di nazionalità italiana (88%) e con titolo di studio di licenza media inferiore. Si aggiungono poi 40 disabili già occupati che hanno partecipato a corsi di formazione e accompagnamento al lavoro. (ps)

Fonte: Disablog.it

10/10/2011