Il "Progetto donne" dell’Aism fornisce percorsi di auto aiuto rivolti anche a nuclei familiari. I temi più discussi fatica, sessualità, diritti. In famiglia chi si prende cura di persone con Sm è per il 60 per cento donna
ROMA * 1200 donne ogni anno ricevono la diagnosi di sclerosi multipla. La malattia colpisce le donne con un rapporto di 3 a 1 rispetto agli uomini. Per loro l’Aism ha avviato, dal 2007, il "Progetto Donne", con l’obiettivo di offrire strumenti utili a capire e costruire la propria vita "nonostante la malattia". Sono importanti e circoscritti i temi sui quali le donne con Sm chiedono attenzione e confronto: la fatica prima di tutto, che segna ferocemente. Poi la sessualità, la gravidanza, l’autostima, i diritti, la famiglia. "La sclerosi multipla produce bisogni che non riguardano il solo ambito fisico, ma anche psicologico e sociale. Ha un grande impatto in ogni ambito esistenziale: dal lavoro alla famiglia, dalla sfera intima ai progetti personali" dice l’Aism. Per questo il "Progetto donne" è fatto di percorsi ad hoc – incontri sul territorio, seminari on-line, pubblicazioni editoriali, web quiz – con l’obiettivo di offrire strumenti mirati e attivare un canale di dialogo e conoscenza continua delle esigenze dello donne con sclerosi multipla, calibrato su temi e risvolti tipicamente femminili.
In materia di sessualità, è previsto un incontro a Bologna il 24 marzo. "La Sm è malattia dal notevole impatto emotivo sulla relazione di coppia: le eventuali ripercussioni ricadono anche sul partner. Anche la vita di coppia, tuttavia, può crescere se la sessualità è affrontata senza timori", dicono dall’Aism. Focalizzando sulla famiglia, emerge che chi si prende cura della persona con Sm all’interno della famiglia è per il 60% dei casi la donna. Per questo Aism ha realizzato, oltre a percorsi ad hoc per nuclei familiari, brevi video che coprono temi come le agevolazioni e i diritti di chi assiste, gli aspetti emotivi, l’importanza della riabilitazione e dell’utilizzo degli ausili, e includono molte testimonianze dirette di alcuni caregiver. I video, come tutti i materiali informativi sui vari temi, sono disponibili sul sito www.aism.it.
Fonte: Superabile.it
11/03/2013