MONSELICE. Un "censimento" delle barriere architettoniche presenti in città. Una mappa completa di tutti quei siti che per un disabile, un anziano, una mamma con il passeggino, diventa impossibile percorrere. A redigerla non è stato un professionista ben pagato, ma un privato cittadino, per puro senso civico: ora il dossier, che indica oltre 50 punti critici, è finito sul tavolo dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Tasinato. «Il tutto è partito da una segnalazione di questo cittadino sensibile – spiega Tasinato -. Ho chiesto quindi se mi poteva aiutare a mappare tutti i punti critici del centro storico». Lui, che per volontariato assiste i malati di sclerosi multipla e ben conosce i problemi delle barriere architettoniche, non si è tirato indietro. E ha sfornato una dettagliata segnalazione. Si va da via Garibaldi dove mancano i due accessi agevolati del portico all’angolo di via Main, a via Cadorna dove il portico che parte dalla ex stazione ha due scalini che non permettono a un disabile di proseguire. L’elenco delle vie che presentano criticità è lungo. In via Barilan manca l’accessibilità agevolata alle due estremità del portico. In via Carrubbio mancano alcuni accessi agevolati e, all’altezza del supermercato, il marciapiede è tanto inclinato da rendere molto disagevole il transito di un disabile in carrozzina. In via Fratelli Fontana, una carrozzella sarebbe costretta a fermarsi all’altezza del civico 6A perché a quel punto nel marciapiede c’è un palo in cemento. Per un altro tratto manca addirittura il marciapiede. Ma non mancano, purtroppo, le barriere architettoniche anche in via Fratelli Cervi, nelle vie Verdi, Petrarca, Matteotti, Trento e Trieste, Riviera Belzoni, Zanellato, Squero, Tortorini, del Pellegrino, Carboni, Santarello, San Luigi, Battisti, 28 Aprile. Non si salva via Roma, dove mancano due passaggi pedonali, e anche il marciapiede antistante la Loggetta andrebbe aggiustato a misura di disabile. «Mi vergogno di questa situazione – confessa Tasinato -. Intendo intervenire per rimuovere queste barriere. Dobbiamo ripensare la nostra città, a misura di disabili e anziani». In totale, una spesa attorno ai 120-130.000 euro.
di Francesca Segato
Fonte: Il Mattino di Padova
16/01/2012