SALERNO. È allarme barriere architettoniche tra via Guercio e via Mobilio. Ormai da anni gli abitanti del quartiere Irno chiedono a gran voce all’amministrazione comunale la dotazione di un ascensore oppure di una scala mobile per risparmiare ai residenti con problemi di deambulazione e disabilità la fatica di salire a piedi una scalinata di collegamento tra le due strade parallele. Per giungere infatti a via Guercio da via Mobilio bisogna salire a piedi più di 60 gradini costruiti di recente. Un percorso inevitabile che si trasforma per i poveri anziani e disabili in una autentica odissea. Già un anno fa alcuni residenti della zona hanno sottoscritto una petizione presentata al Comune per chiedere l’installazione di una pedana mobile oppure di un ascensore per collegare più agevolmente almeno via Mobilio con via Guercio. Un intervento che avrebbe quantomeno «alleggerito» il peso di salire a piedi una scalinata non proprio agevole, diventata ormai l’incubo dei residenti soprattutto durante le giornate di pioggia. «La realizzazione di un ascensore ci avrebbe almeno permesso di evitare il supplizio di arrivare a via Guercio da via Mobilio col fiato corto: ora ci troviamo ancora a sobbarcarci il disagio nonostante le promesse del sindaco, speriamo che i nostri appelli siano finalmente ascoltati», fa sapere un anziano residente che come molti resta in attesa di risposte dell’amministrazione comunale. Anziani con le buste della spesa, disabili motori, residenti con problemi di deambulazione hanno imparato ormai a convivere con i gradini della scala che collega via Guercio e via Mobilio. Ma la protesta monta tra gli abitanti che ora meditano iniziative di protesta simbolica. «Da più di un anno è stata consegnata al sindaco De Luca una petizione popolare sottoscritta da più di mille residenti solo su via Guercio che chiedono a gran voce l’installazione di un ascensore oppure di una scala mobile che colleghi la strada con via Mobilio», dichiara Pietro Abate, già presidente della Circoscrizione Irno, che da anni si sta facendo portavoce del disagio denunciato da migliaia di famiglie. Per ora le mille firme raccolte più di un anno fa non hanno sortito i risultati sperati. «Conoscendo la grande attenzione del sindaco verso i disagi di disabili e anziani legati a barriere architettoniche – fa sapere Abate – siamo certi che presto potremo avere questo ascensore». Secondo i residenti la presenza di una scala tra via Guercio e via Mobilio finisce per influenzare negativamente la vita quotidiana di molte famiglie anziane. E non mancano le doglianze di disabili e studenti. «Quella scala è un ostacolo per tutti, per questa ragione abbiamo raccolto quasi mille firme più di un anno fa, ma cosa è cambiato?» sbotta un negoziante di via Guercio. «Quando vado a fare la spesa al supermercato di via Mobilio, ritornare a casa a via Guercio è diventato impossibile», spiega Rosa, anziana sulla settantina. Solo un ascensore o una scala mobile potrebbero ridimensionare il disagio delle famiglie di via Guercio. «Nel corso di una assemblea pubblica tenutasi meno di un anno e mezzo fa proprio a via Guercio – ricorda Abate – lo stesso sindaco promise l’installazione in tempi brevi di un ascensore per lenire i disagi dei residenti». Da allora nulla è cambiato, fanno sapere i cittadini che attendono la risoluzione del problema. Un altro del quartiere disagio è legato al mancato potenziamento del sistema di illuminazione. «Fino a metà gennaio abbiamo potuto godere delle luci d’artista, ma ora ci troviamo quasi al buio», fa sapere Abate, che annuncia anche l’istituzione nei prossimi mesi del comitato di quartiere via Guercio.
di Gianluca Sollazzo
Fonte: Il Mattino
23/02/2012