ROMA. Un mercato potenziale di 5 milioni di persone in Italia e di 75 milioni di persone in Europa. Questa la stima che Roberto Vitali, presidente di Village for all, ha tracciato di recente a proposito di turismo e persone con disabilità. Numeri che andrebbero poi moltiplicati per tre, visto che "ognuna di queste persone con disabilità viaggia in media con tre accompagnatori al seguito". Un mercato potenziale, tuttavia, che ancora non sa cogliere le enormi opportunità di sviluppo.
Tuttavia si amplia l’offerta ai turisti con disabilità e con esigenze speciali. Tra i tour operator specializzati c’è LP Tour, agenzia "al servizio delle persone con disabilità" che organizza "viaggi individuali in tutto il mondo, in luoghi bellissimi, in strutture accessibili e dotate di tutti i comfort" promettendo che "non ci sono limiti alla vostra voglia di viaggiare". E infatti "abbiamo la possibilità di organizzare tour guidati, escursioni e quant’altro desiderate per la vostra vacanza. Vi offriremo la nostra consulenza e vi organizzeremo un viaggio indimenticabile". Fondato da Luigi Passetto, professionista del settore turistico, Lp Tour fa proposte di viaggio "frutto di una ricerca decennale sulle esigenze dei viaggiatori disabili per destinazioni nazionali e internazionali per viaggi in estate e inverno". E "i livelli di accessibilità sono documentabili con relazioni tecniche e foto digitali presso la nostra sede di Milano. tutte le strutture sono state verificate da Anglat (Associazione nazionale guida legislazione andicappati trasporti) in rispetto alle norme internazionali di accessibilità". Si tratta sempre di viaggi "personalizzati, che partono cioè dall’esigenza di un individuo o di un gruppo di persone". L’agenzia si avvale anche della consulenza di Sportabili, che organizza attività sportive per disabili: lo sportello informativo gestito da questa organizzazione fornisce dettagli su oltre 25 destinazioni in tutto il mondo in cui è possibile effettuare vacanze accessibili. Sono stati monitorati villaggi turistici, hotel, aeroporti, navi da crociera. L’obiettivo è quello di dare al viaggiatore disabile la possibilità di vivere serenamente la propria vacanza.
Ed ecco tra le destinazioni diverse spiagge italiane, ecco Cuba, le Mauritius ed ecco Cancun in Messico: per ognuna ci sono le schede di rilevazione delle eventuali barriere per chi ha deficit motorio, sensoriale e per viaggiatori con intolleranze alimentari. Si registrano le pendenze delle rampe di accesso alle strutture, si propone un repertorio fotografico, perché nulla sia lasciato al caso e i turisti non abbiamo a trovarsi di fronte difficoltà inaspettate. Tra le offerte 2013 c’è Cuba d’inverno e Parigi con Eurodisney, mentre Lp Tour propone anche "pacchetti luna di miele".
Anche tour operator più generalisti hanno allargato l’offerta e guardano con attenzione a viaggiatori disabili: Alpitour, ad esempio, con il progetto "Special guest" realizza vacanze "per tutti" grazie ancora alla collaborazione di Anglat e di Handy Superabile (associazione specializzata nel turismo praticabile da tutti). "Grazie a questa collaborazione – dicono da Alpitour – possiamo fornire informazioni dettagliate su una selezione di strutture per coloro che presentano disabilità motorie, sensoriali, alimentari e altre esigenze speciali". Così si parte per i litorali italiani ma anche per Spagna e Grecia, Egitto o Tunisia.
Roberto Romeo presidente nazionale di Anglat ribadisce l’importanza di essere "turisti consapevoli" e ripercorre l’impegno dei volontari e del suo predecessore alla presidenza Anglat Claudio Puppo, persona disabile, nel descrivere completamente l’accessibilità di un viaggio a partire dall’uscita dal portone di casa fino alla più lontana destinazione. Per l’organizzazione * 40mila soci in Italia, presenti in quasi tutte le regioni – questa legata al turismo è "attività complementare che ben si lega alla nostra specifica competenza e preparazione nel campo del diritto e della tutela delle persone con disabilità nella mobilità e nei trasporti, coerentemente con il principio che ispira tutte le associazioni di rappresentanza di persone disabili: nulla su di noi senza di noi".
Nel panorama delle proposte turistiche per tutti merita di essere segnalata l’esperienza di Turismabile. Promossa dalla Regione Piemonte e realizzata da Cdp, Consulta per le persone in difficoltà onlus, incentiva il turismo piemontese con la chiave dell’accessibilità come sinonimo di qualità dell’offerta turistica, presentando le eccellenze storiche, artistiche, naturalistiche, ricettive della regione come "per tutti". Lo fa puntando su due direttrici: il lavoro sul territorio con uno sportello di consulenza gratuita e un circuito promozionale su vasta scala. Anche in questo caso il target non è solo quello dei disabili motori, intellettivi o sensoriali, ma anche di turisti con intolleranze alimentari, con allergie, anziani e anche – come si legge nel portale – donne incinte. "Tutti soggetti – spiegano i promotori di Turismabile – disposti a pagare per servizi e attrattive turistiche ma quindi anche autorizzati a esigere un trattamento proporzionale alle loro esigenze e al loro esborso. Il turismo per tutti – argomentano – è un mercato ancora relativamente poco sviluppato, soprattutto in Italia, dove è quasi sconosciuto e non sfruttato, anche se composto da circa 900 milioni di potenziali clienti in tutto il mondo".
Fonte: Superabile.it
05/08/2013