Ricerca dell’Università di Milano-Bicocca. In Italia gli over 65 sono un quinto della popolazione. Sono 540 mila le giornate di degenza ogni anno, con un costo medio giornaliero di 254 euro: in totale sono 137 milioni. Nel 2050 l’assistenza agli anziani assorbirà i due terzi del budget del Servizio sanitario nazionale
MILANO – In Italia il 37,5 per cento dei ricoveri prodotti dalle geriatrie afferisce a patologie croniche, con una tendenza a livello nazionale in aumento nel triennio 2009-2011. Questo equivale a 540 mila giornate di degenza ordinaria per erogare le quali occorrono circa 1.480 posti letto, con un utilizzo di risorse economiche di oltre 137 milioni di euro. Meno del 2 per cento dei dimessi dai reparti di geriatria con patologie croniche accede alla ospedalizzazione domiciliare.
Questi dati sono stati presentati questa mattina all’Università di Milano-Bicocca nel corso del convegno "Quali possibili cure per gli anziani in un mondo che invecchia e che non ha risorse" promosso dal Criet, Centro di ricerca interuniversitario in Economia del Territorio nell’ambito del ciclo Criet incontra 2013. I dati provengono dalla ricerca "L’incidenza delle cronicità nelle geriatrie italiane. Possibili risparmi per la spesa sanitaria" condotta da Gianluca Merchich e Mariangela Zenga, entrambi ricercatori di economia dell’Università di Milano-Bicocca.
Motivo dei ricoveri. Nel 2011 la composizione dei ricoveri tra gli anziani per tipo di malattia cronica è stata la seguente: cardiovasculopatie con 21.536 ricoveri, broncopneumopatie con 13.256 ricevoveri, dislipidemie con 6.555 ricoveri, epato-enteropatie con 4.201 ricoveri, insufficienza renale cronica con 3.865 ricoveri, esofago-gastro-duodenopatie con 1.470 ricoveri, diabete con 1.409 ricoveri, neoplasie con 483 ricoveri, neuropatie e Hiv positività e Aids conclamato rispettivamente con 19 e 3 ricoveri. Per quanto riguarda in generale i ricoveri, a livello nazionale, nel periodo 2009-2011 la crescita nelle geriatrie è stata contenuta, attestandosi intorno all’1 per cento. Molto più significativa la crescita dei ricoveri, sempre negli stessi reparti, per malattie croniche +15 per cento. A livello nazionale, i ricoveri "a rischio di non appropriatezza" afferenti a patologie croniche sono passati dal 23,73 per cento del 2009 al 18,67 per cento del 2011. Tra le regioni spicca il dato della Puglia che nel 2011 ha fatto registrare 29,46 per cento di ricoveri "a rischio di non appropriatezza" seguita dalla Campania con il 25,52 per cento e dalla Basilicata con il 25,06 per cento.
Degenza. La degenza media nei reparti di geriatria si attesta in Italia a 10,24 giorni nel 2011 (in discesa rispetto a una media di 10,49 giorni nel 2009). La regione con la media di giorni di degenza più alta è la Valle d’Aosta con 20,81 giorni nel 2011, mentre quella con la media di giorni di degenza più bassa è la Sardegna con 8,27 giorni. Il costo medio lordo per una giornata di degenza si attesta a livello nazionale a 254,89 euro, con punte che arrivano a 299,94 euro in Sicilia, 284,95 euro in Sardegna e 277,95 euro in Liguria. All’ultimo posto il Friuli Venezia Giulia con 173,64 euro. Secondo le stime più recenti, tra l’altro, la spesa nel 2050 per l’assistenza agli anziani potrebbe assorbire i 2/3 del budget del Servizio Sanitario Nazionale.
La ricerca presentata fornisce inoltre una stima delle risorse economiche che potrebbero essere destinate alla assistenza territoriale e alla sua implementazione, garantendo una presa in carico del paziente cronico appropriata, dati che assumono grande importanza se si tiene conto del contenimento della spesa sanitaria imposto dall’attuale crisi economica e della riorganizzazione della rete ospedaliera prevista della legge 135/2012 e già in atto.
Durante il convegno inoltre è stata resa pubblica la convenzione tra l’Università di Milano-Bicocca e Confcooperative. La convenzione, promossa dal professor Marco Baldoni del dipartimento di Chirurgia e Medicina Interdisciplinare e dal professor Angelo Di Gregorio del dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia, è finalizzata allo sviluppo congiunto di attività di ricerca, consulenza, formazione e collaborazione per la partecipazione a bandi di finanziamento nazionali e internazionali.
Fonte: Superabile.it
16/05/2013