ROMA – Un corteo nel cuore della Capitale per sostenere i diritti dei disabili e delle loro famiglie: partito dal Colosseo, ha raggiunto le Terme di Caracalla al grido di “Mai più a testa bassa”. Una vera e propria staffetta, nella quale disabili e familiari si sono passati di mano in mano una torcia a simboleggiare le ‘Olimpiadi dei diritti’. Ad organizzare la manifestazione “Non siamo un mondo a parte ma una parte del mondo” è stato il Coordinamento Nazionale Famiglie di Disabili Gravi e Gravissimi.
A Caracalla dopo il corteo è stato allestito il “Villaggio dei Diritti”, un sit-in con lezioni dedicate agli studenti sui temi della disabilità, presentazione di libri, giochi per i più piccoli, musica, un angolo dedicato a consulenze professionali specifiche, un’area ristoro e tanto altro fino alle 19.00.
Al corteo ha partecipato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte. “E’ importante affermare i diritti dei disabili in tutti i campi, dall’assistenza al tempo libero fino al lavoro. Ho inviato una lettera al ministro Fornero – ha detto Forte – per chiedere l’innalzamento delle penali per le aziende che non rispettano le quote di assunzione dei disabili. Sarebbe una riforma a costo zero, che però aiuterebbe l’integrazione e l’innalzamento della qualità della vita delle persone con disabilità. Perchè per chi partecipa attivamente alla vita sociale, è provato che migliorano anche gli effetti delle cure”.
“Credo
che sia dovere delle istituzioni esserci. – ha aggiunto Forte parlando al termine del corteo – Dobbiamo aprirci alle istanze del territorio, delle associazioni e delle famiglie, che oggi sono in difficoltà ma continuano ad assistere i propri figli e i propri cari, anche a rischio di perdere il lavoro e di un complessivo impoverimento. Non è solo una questione legata all’assistenza, ma culturale”.
“Chiediamo – ha spiegato la presidente del Coordinamento, Maria Simona Bellini – il riconoscimento giuridico del caregiver, che oggi manca. Non vogliamo essere sollevati dal nostro impegno d’amore per i nostri cari. Ma chiediamo il prepensionamento per i familiari di disabili gravi e gravissimi”. Sul senso della giornata Bellini ha poi aggiunto “stiamo cercando l’unità con le altre realtà, perchè fino ad oggi è mancata ed è invece fondamentale per affermare i diritti dei disabili. Vogliamo unire famiglie, associazioni, operatori, i disabili che sono in grado di autorappresentarsi e le istituzioni. A tal riguardo, è importante la sensibilità dimostrata dall’assessore Forte. Oggi siamo qui da tutta Italia per affermare che le famiglie sono il vero Welfare di questo Paese, vanno sostenute”.
Fonte: disablog.it
13/05/2012