Furto durante le vacanze pasquali ad Albano Laziale: sparite quattro carrozzine elettriche dell’Albalonga Darco Sport
ROMA – Un atto di vandalismo, un furto vero e proprio, o più probabilmente solo uno stupido gesto: la polizia è impegnata a stabilire con esattezza quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica o in quella fra domenica e lunedì, quando nella palestra della scuola di Albano, cittadina laziale alle porte di Roma, sono sparite quattro carrozzine elettriche utilizzate dalla formazione di hockey su ghiaccio dell’Albalonga Darco Sport. La scoperta è stata fatta martedì al rientro dalla pausa pasquale. Allertato dal direttore sportivo, Saverio Terruzzi, il presidente del Consiglio comunale della cittadina, Massimiliano Borelli, ha lanciato un allarme sulla sua pagina personale di Facebook: i cittadini, in poche ore, con le loro segnalazioni hanno permesso di ritrovare tre delle quattro carrozzine, una ad Albano Laziale e due ad Ariccia.
DISTRUTTE – Le carrozzine sono state abbandonate semidistrutte lungo la strada, tanto che la polizia ipotizza l’azione di vandali che hanno utilizzato le sedie a ruote fino allo scaricamento delle batterie, percorrendo anche alcuni chilometri dopo aver sbandato, essere caduti, essersi scontrati e aver causato danni rilevanti. «Una è distrutta, forse è stata lanciata – spiega Terlizzi -, mentre un’altra è completamente divelta. Solo la terza è riparabile». «Il valore complessivo delle quattro carrozzine è di 25mila euro, contando l’usura delle più vecchie e inoltre c’è il problema che ci aspettano quattro weekend di partite, dobbiamo giocare e bisogna che ci inventiamo qualcosa, dovremo arrangiarci in qualche modo». Le carrozzine per il wheelchair hockey sono diverse da quelle normalmente utilizzate dalle persone con disabilità motoria. Sono piccole e strette, non troppo comode. La seduta è diversa e così il tipo di batterie e di centralina. Scopi delle modifiche sono il potenziamento della velocità, soprattutto in partenza, e della capacità di sterzata.
«IMBECILLI» – «Di solito è la squadra a fare gli acquisti per gli atleti, per intero o mettendo la differenza sopra quanto di base viene fornito dall’Asl. Il danno che abbiamo subito ci mette in grave difficoltà – commenta ancora Terruzzi -. Procederemo con una denuncia formale per riprenderci quanto ritrovato dalla polizia e per tornare a giocare già sabato prossimo». La speranza è che la video-sorveglianza sul ponte di Ariccia aiuti le indagini e consenta di individuare i colpevoli: «La polizia – continua – ha preso a cuore al situazione: questi delinquenti sono entrati anche nei locali della palestra, imbrattando i muri con scritte ignobili e tentando anche di forzare le porte anti-incendio per entrare nel plesso scolastico. Inizialmente, al nostro ingresso in palestra, pensavamo a uno scherzo, ma poi quando ci siamo resi conto, è scoppiato il pianto. Nessuno crede a questa storia e rubare sedie a ruote a persone disabili è davvero da imbecilli».
IMPRONTE – La polizia scientifica sta procedendo a rilevare le impronte sulle tre carrozzine ritrovate: gli autori del gesto potrebbero essere individuati in tempi brevi. Sulla vicenda c’è anche il commento del presidente della Fiwh (Federazione Italiana Wheelchair Hockey) Antonio Spinelli: «La federazione è scossa dall’incidente: abbiamo appena terminato di partecipare alla campagna di sensibilizzazione della Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sull’importanza dello sport nella vita delle persone con disabilità e anche dopo questo triste incidente il nostro spirito rimane lo stesso: l’hockey in carrozzina è un’opportunità meravigliosa per moltissime persone con disabilità anche molto gravi. Significa voglia di vivere, competere, divertirsi, conoscere altre persone, viaggiare, giocare, emozionarsi. Le nostre energie vanno nel senso di incrementare la diffusione di questa pratica e nel migliorare le possibilità di gioco dove questo già esiste. L’accaduto ci ferisce ma non ci impedisce di andare avanti. È proprio questa la bellezza dello spirito sportivo».
LA SQUADRA – L’appello è rivolto anche alle altre squadre: se qualcuna ha in magazzino un modello sorpassato di carrozzina come la Quickie P200 o almeno dei pezzi di ricambio, si faccia vivo con gli Albalonga Darco Sport per aiutarli a ributtarsi al più presto nel pieno della competizione. Nata nel 2005, l’Albalonga Darco Sport ha all’attivo 12 atleti e offre ai giovani con gravi disabilià la possibilità di dedicarsi al wheelchair hockey (hockey su sedia a ruote) a livello competitivo. Regolarmente iscritta al Campionato nazionale, l’Albalonga è sponsorizzata dal consorzio di cooperative sociali Gruppo Darco che ne condivide la mission e che contribuisce al suo parziale finanziamento in totale autonomia di bilancio. L’obiettivo dell’Albalonga Darco Sport è quello di arrivare a incrementare la propria presenza all’interno delle numerose discipline sportive praticate dagli atleti con disabilità; a oggi, il primo passo, è stato quello della creazione della “divisione” sportiva del wheelchair hockey.
Fonte: Corriere.it
16/04/2012