PESCARA. Sulla vicenda degli abbonamenti gratuiti dati al Comune e sulla conseguente polemica che si è innescata interviene anche Claudio Ferrante, presidente dell’associazione Carrozzine Determinate, che nelle settimane scorse si è incatenato, insieme ad altri disabili per il loro diritto a entrare nello stadio.
«Leggo sulla stampa, con non poco stupore», scrive Ferrante, «che alcuni consiglieri comunali di Pescara sono indignati e minacciano di “fare bordelli” e convocare commissioni consiliari, perché rivendicano il diritto di entrare gratis allo stadio. Insomma, tutti pronti a impugnare la norma dello Statuto comunale secondo la quale “il consigliere comunale ha diritto di accedere agli impianti sportivi del Comune per finalità di controllo e verifica”.
La “casta”, forse, non si è resa conto, che in quest’ultimo mese le persone con disabilità si sono incatenate per rivendicare i diritti umani. Proprio perché, grazie ai controlli e verifiche imposti dallo statuto, lo stadio è stato costruito con barriere architettoniche. Forse i consiglieri si sono un po’ distratti e non si sono accorti che le persone con disabilità hanno protestato davanti allo stadio e al Comune non ricevendo la loro solidarietà, né tantomeno la visita o l’interessamento. Ma d’altronde, sono giustificati, erano preoccupati di dover pagare il biglietto o fare file ai botteghini come i comuni cittadini. Rivendicate i vostri diritti! Scendete in piazza, incatenatevi, vedrete che riceverete la solidarietà dei cittadini e quella delle persone disabili, poco importa se i cittadini di Pescara già tartassati dalle tasse dovranno pagare un ulteriore sperpero di denaro pubblico di 100.000 euro, causato proprio dal compito che non avete ricoperto, vigilare e controllare. Naturalmente l’ironia ha un limite e la pazienza dei cittadini è superata da un pezzo. Se proprio dovete fare una battaglia, modificate lo statuto comunale concedendo i biglietti gratuiti alle scolaresche, alle associazioni, agli indigenti e alle persone che vivono con 260 euro di pensione mensile di invalidità civile. Il disamore per la politica è ormai noto, fate in modo che almeno non si trasformi in disprezzo».
Fonte: Il Centro
22/08/2012
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