Richiamo del ministro del Lavoro, per il quale "il risanamento della finanza pubblica e l’obiettivo del pareggio di bilancio comportano inesorabilmente il pieno controllo sui conti della previdenza, dell’assistenza, della sanità, della finanza locale e del pubblico impiego". Critiche all’opposizione che ribatte: "Vuol fare pagare la crisi alle persone con invalidità"
ROMA – "Il risanamento della finanza pubblica e l’obiettivo del pareggio di bilancio comportano inesorabilmente il pieno controllo sui conti della previdenza, dell’assistenza, della sanità, della finanza locale e del pubblico impiego. Si può legittimamente discutere circa i tempi necessari per conseguire risultati sostenibili e irreversibili, ma è indiscutibile che le opposizioni interne non abbiano mai assecondato questi percorsi, opponendo anzi resistenze caparbie al centro e, ancor più, nei territori". Ad affermarlo è il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, in una lettera aperta al "Corriere della Sera", puntando il dito contro le opposizioni e riconoscendo un’eccezione solo "all’onorevole Casini, limitatamente alla sua richiesta di alzare l’età pensionabile delle donne". Sacconi afferma che "queste sono le politiche, non misteriose perché già avviate, delle quali oggi si vuole l’accelerazione" e "per ciascuna di esse dovremo prendere ulteriori decisioni anche attraverso quel dialogo sociale che noi abbiamo sempre inteso come un mezzo per fare e non come fine a se stesso"
Dito puntato contro l’opposizione dunque, mentre a nome del governo Sacconi in serata, intervistato al Tg1, esclude interventi sulla previdenza e indica che in ogni caso essi, eventualmente, verranno discussi con le parti sociali: "Sulle pensioni di anzianità allo stato non c’è nulla", mentre il governo guarderà "alla sostenibilità dei conti previdenziali, che certamente nel medio-lungo sono a posto", facendo anche a breve una verifica con le parti sociali". A tal proposito Sacconi ricorda che l’obiettivo del governo, di cui si parla anche con le parti sociali, è quello di "individuare il percorso per arrivare al pareggio di bilancio 2013 e garantire allo stesso tempo un percorso di crescita, come è possibile, attraverso le riforme e il monitoraggio congiunto di tutti gli investimenti infrastrutturali in modo che ne sia accelerata l’esecuzione".
Fonte: Superabile.it
11/08/2011