In treno e pullman da Pescara a Roma: l’impossibile viaggio dei disabili

In treno e pullman da Pescara a Roma: l’impossibile viaggio dei disabili

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L’aula di Montecitorio approva quasi all’unanimità un ordine del giorno proposto dalla Lega Nord sul quale l’esecutivo aveva dato parere contrario. Invita il governo a prevedere una detrazione sull’Imu – la nuova Ici – per le famiglie di "disabili gravi non autosufficienti". Approvato, con il consenso del governo, anche un altro ordine del giorno sul nomenclatore tariffario e i livelli essenziali di assistenza

ROMA – Arriva sulla disabilità la prima sconfitta parlamentare del governo di Mario Monti. Forte di una maggioranza "bulgara", nel giorno stesso in cui incassa la fiducia con una maggioranza schiacciante, per quanto trasversale, il governo viene battuto nettamente su un ordine del giorno presentato dalla Lega Nord e che, di fronte al parere contrario del governo, incassa invece una quasi unanimità da parte dei deputati.

L’esecutivo è stato battuto su un testo presentato da Francesca Martini, deputata della Lega Nord e fino a qualche settimana fa sottosegretario di Stato al ministero della Salute. Il testo impegna il governo "a valutare gli effetti applicativi delle disposizioni sulla tassazione della prima casa, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a prevedere una detrazione ad hoc dell’imposta municipale sulla prima abitazione pari al 50 per cento e relativa ai soggetti disabili gravi non autosufficienti". I "sì" al testo sono stati 512 su 532 presenti. A seguire l’invito del governo a votare "no" sono stati 13 deputati. In sette si sono astenuti.

L’ordine del giorno approvato nonostante il parere contrario del governo era uno dei numerosi ordini del giorno messi in votazione nella giornata e faceva parte di una strategia parlamentare ben delineata della Lega Nord, che ha inteso, facendo ricorso ad una tattica di ostruzionismo, segnare la propria contrarietà alle misure adottate con la manovra dal governo Monti. In tutti gli ordini del giorno andati in votazione, però, il parere del governo era stato accolto dall’aula: l’unica eccezione è stata appunto quello dedicato alle esenzioni sull’Imu – la nuova Ici, l’imposta sulla casa – per quelle famiglie che hanno al loro interno delle persone con disabilità. Particolare significativo, che dà mandato al governo di valutare, in un futuro provvedimento, un intervento che ammorbidisca la tassazione per le famiglie di persone con disabilità. Non si tratta di un impegno vincolante, per cui il governo non sarà legato al testo né ai suoi dettagli (esenzione pari al 50%). Qualora però si volesse agire in questa direzione, dopo quanto già fatto con gli sgravi per i figli a carico, il provvedimento, visto i numeri, potrebbe ragionevolmente ottenere il via libera dell’aula della Camera.

Ma i deputati hanno dato il via libera anche ad un altro ordine del giorno in tema di disabilità, dalle implicazioni ancor maggiori rispetto a quello sull’esenzione dall’Imu. Il testo impegna il governo ad aggiornare il nomenclatore tariffario e più in generale i Livelli essenziali di assistenza. Un provvedimento atteso da oltre un decennio, più volte rinviato negli anni passati e indicato nei giorni scorsi dal ministro della Salute Balduzzi come un "impegno prioritario". Lo stesso governo aveva dato in aula il suo parere favorevole alla formulazione poi accettata dall’aula. Un ulteriore segno della volontà del governo di incidere sull’argomento.

Fonte: superabile.it

19/12/2011