Parcheggi occupati e barriere architettoniche, l’associazione di Ferrante apre uno spazio su Internet per fornire servizi e sostenere le famiglie
MONTESILVANO. Dalla parte di chi soffre la disabilità. L’associazione Carrozzine Determinate Abruzzo annuncia la creazione del sito internet attraverso il quale sarà possibile avere notizie di tutte le iniziative in cantiere, segnalare abusi, come i parcheggi occupati, e barriere architettoniche. L’iniziativa, come ha spiegato il presidente dell’associazione Claudio Ferrante, parte da Montesilvano con l’obiettivo di coinvolgere l’intera regione. «Era necessario creare un sito Internet per avere un rapporto diretto con i cittadini e le istituzioni», spiega Ferrante, «Il sito presenta in modo completo tutte le informazioni sull’associazione e sulle sue attività, che hanno lo scopo di promuovere, proteggere e garantire il pieno e uguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità».
Abbattimento di barriere architettoniche e culturali, diritto alla mobilità e alla cittadinanza, diritto all’accessibilità, alla non discriminazione, alle pari opportunità, alla vita indipendente, all’integrazione scolastica: «Sono numerosissimi i successi ottenuti dall’associazione», sottolinea.
Carrozzine Determinate lancia, poi, le nuove iniziative che saranno gestite attraverso il sito web: «Segnalaci l’ingiustizia» e «Caccia alle barriere d’Abruzzo». La prima nasce con lo scopo di «comunicare alle istituzioni di competenza le denunce pervenute per cercare di rafforzare e difendere i diritti dei cittadini abruzzesi».
Con caccia alle barriere l’associazione vuole cercare «di stimolare enti pubblici, privati e proprietari di esercizi commerciali, grazie alle segnalazioni dei cittadini, a mettersi in regola con le norme che prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche». Il sito web è visibile all’indirizzo www.carrozzinedeterminate.it. Una risposta alle attività dell’associazione è arrivata dal sindaco di Montesilvano Attilio Di Mattia. «In occasione dell’iniziativa con cui facemmo salire i candidati sindaci in carrozzina fu firmato il patto per la disabilità, con cui chi aveva aderito si impegnava, in caso di vittoria elettorale, a combattere discriminazioni e pregiudizi per consentire alle persone che soffrono la disabilità di godere di tutti i diritti», precisa Ferrante, «Il patto prevede anche che il sindaco trascorra del tempo a contatto con casi di disabilità, per rendersi conto di cosa significa vivere il problema della malattia»
Fonte: Il Centro.it
12/02/2013