Interviste e personaggi Ragazza con autismo candidata a Roma. Genitori e autismo: “Buona idea, la sosteniamo”

Interviste e personaggi Ragazza con autismo candidata a Roma. Genitori e autismo: “Buona idea, la sosteniamo”

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Le sette associazioni hanno partecipato, con i loro presidenti, alla terza edizione del Fand Day: sostegno economico e potenziamento dei servizi le priorità principali. Le richieste in una lettera inviata a tutti i parlamentari: c’è anche la riforma strutturale del settore assistenziale che porti ad una "pacificazione sociale dopo anni di demonizzazione della disabilità"

ROMA – Unità, comunione d’intenti e obiettivi condivisi: queste le parole d’ordine che sono risuonate durante il Fand Day 2013, che si è svolto stamattina presso la sede centrale dell’Inail, a Roma. Non mancava nessuno dei presidenti delle sette associazioni della Federazione, che complessivamente rappresentano oltre 4 milioni di persone con disabilità: Giovanni Pagano (presidente Anmic e presidente Fand), Tommaso Daniele (presidente Uici), Alessandro Bucci (Unms), Giuseppe Petrucci (Ens), Sabina Savagnone (Arpa), Roberto Romeo (Anglat), Franco Bettoni (Anmil).

Al centro della discussione, le condizioni socio-economiche delle persone con disabilità e delle loro famiglie, anche alla luce della crisi economica in corso e della nuova stagione politica che si è aperta. In un contesto simile, le associazioni chiedono da un lato interventi di tipo "emergenziale", quindi provvedimenti immediati di sostegno del redito e delle famiglie: incrementi delle pensioni, assegni e indennità di accompagnamento, il cui importo è attualmente ben distante dai minimi pensionistici previsti dalle leggi vigenti.

Accanto alle misure emergenziali, le associazioni chiedono però una riforma strutturale del settore assistenziale, quindi un ripensamento dell’intero sistema, a partire da una "pacificazione sociale, dopo anni di demonizzazione indiscriminata e strumentale del mondo della disabilità", come denunciano le associazioni in una nota.

Concretamente, le richieste avanzate dalle associazioni, sintetizzate in una lettera inviata nei giorni scorsi a tutti i parlamentari eletti:

– inserimento lavorativo, attraverso politiche di formazione professionale e incentivi per le assunzioni;
– sostegno scolastico, con particolare attenzione al riconoscimento della lingua italiana dei segni e ai bisogni dei ragazzi con disabilità sensoriale e intellettiva
– sostegno economico alle famiglie e incremento delle prestazioni economiche per le persone disabili e invalide per servizio
– superamento delle barriere architettoniche e sostegno alla mobilità, con particolare attenzione ai sistemi di concessione e rinnovo delle patenti
– potenziamento e ottimizzazione dei servizi e revisione delle tabelle d’invalidità, nonché riconsiderazione del grado di menomazione indennizzabile per i lavoratori infortunati;
– piena rappresentanza delle associazioni di categoria nelle istituzioni di riferimento
Richieste quindi diversificate, ma accomunate da un intento e un obiettivo comune: la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita politica e sociale del paese e un coinvolgimento delle loro rappresentanze nei tavoli istituzionali di riferimento.

Fonte: Superabile.it

16/05/2013