Kray_z Legz, da una sedia a ruote alla Grande Mela grazie al rap

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Report dell’Istat. Il ritardo mentale è segnalato nel 36% degli alunni disabili nella scuola primaria e nel 43% in quella secondaria di primo grado. A seguire sono segnalati i disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione

ROMA – La tipologia di problema più frequente nelle scuole italiane è quella legata al ritardo mentale che riguarda in media il 36,3% della popolazione con disabilità nella scuola primaria e il 42,9% di quella della popolazione della scuola secondaria di primo grado. A segnalarlo è il report pubblicato dall’Istat sull’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, statali e non statali. Il dato conferma la tendenza già emersa nelle precedenti rilevazioni.

Nella scuola primaria tale problema è seguito dai disturbi per l’attenzione, da quelli del linguaggio e dai disturbi dell’apprendimento, che riguardano rispettivamente il 27,0%, 24,7% e il 20,1% degli alunni con disabilità. Nella scuola secondaria di primo grado, dopo i disturbi mentali, i problemi più frequenti sono legati ai disturbi dell’apprendimento, a quelli dell’attenzione e ai disturbi affettivi relazionali che colpiscono, rispettivamente, il 24,9%, 23,3% e 18,2% degli alunni con disabilità.

Lo svantaggio del Mezzogiorno si riscontra anche nel numero e nelle tipologie di problemi della popolazione studentesca con disabilità. In queste regioni la percentuale di alunni con disabilità della scuola primaria in cui si rileva la coesistenza di almeno tre problemi raggiunge il 31,6%, quota che scende al Centro-Nord rispettivamente a 24,4% e 22,5%. Le differenze territoriali permangono anche nella scuola secondaria di primo grado: nel Mezzogiorno si riscontra il 26,6% degli alunni con almeno tre problemi, mentre nelle restanti ripartizioni geografiche il dato è del 18,6% al Centro e del 17,5% al Nord.

La maggioranza degli alunni ha una certificazione in base alla Legge 104 del 1992, anche se permane una quota superiore all’11% di alunni senza alcuna certificazione nella scuola primaria e del 14% nella scuola secondaria di primo grado, nonostante questa sia normativamente prevista ai fini dell’erogazione dei servizi di sostegno scolastico.

Nella scuola primaria, il 74,4% degli alunni ha la certificazione di disabilità e il 10,7% ha sia la certificazione di disabilità sia quella d’invalidità. La percentuale più alta di alunni con disabilità in possesso di almeno una delle certificazioni si riscontra nelle regioni del Nord. La quota più elevata di alunni con disabilità senza certificazione si osserva, invece, al Centro con una percentuale pari al 22,7%. Analoghe differenze territoriali si riscontrano anche tra gli alunni della scuola secondaria di primo grado: il Nord è la ripartizione con la percentuale maggiore di alunni con almeno una certificazione e il Centro quella con la percentuale maggiore di alunni senza certificazione (26,2%).

Fonte: Superabile.it

29/01/2013