Una biciclettata di 85 km dà il via alle iniziative per "Cento città contro il dolore", la Giornata internazionale organizzata dalla Fondazione Isal. In sella anche le glorie del ciclismo Ercole Gualazzini e Vittorio Adorni. Il 7 settembre a Calestano
CALESTANO (Parma) – Una biciclettata dà il via alle iniziative che porteranno a "Cento città contro il dolore", la Giornata internazionale organizzata dalla Fondazione Isal e in programma per il 12 ottobre. Obiettivo? Informare i cittadini sulle terapie disponibili contro il dolore e sui centri specialistici presenti sul territorio, diffondere il diritto alla cura sancito dalla Legge 38/2010 e raccogliere fondi per la ricerca scientifica. "Troppe persone sopportano inutilmente senza rivolgersi a specialisti oppure, per disperazione, fanno ‘shopping sanitario’, assumendo farmaci che possono peggiorare la situazione – dice William Raffaeli, presidente della Fondazione Isal – E’ in questi casi che il dolore si cronicizza e diventa una vera e propria malattia". In sella, oltre a medici e farmacisti, ci saranno anche le glorie del ciclismo Ercole Gualazzini e Vittorio Adorni. La biciclettata prenderà il via da Calestano, borgo del parmense ai piedi dell’Appennino. Il 7 settembre alle 8.30.
La carovana di ciclisti affronterà un percorso di 85 chilometri (con un dislivello di 1.550 metri) lungo i classici tornanti di Piantonia, teatro della prima edizione della Mille Miglia. Per poi passare da Respiccio, Fornovo, Berceto e il passo della Cisa, con sosta per il rifornimento in località Casola e ritorno a Calestano dopo circa quattro ore e mezza. Direttori di corsa saranno Raffaeli e Guido Fanelli, coordinatore della Commissione ministeriale per l’attuazione della legge 38/2010. Scandirà il passo Ercole Gualazzini, ex ciclista professionista vincitore di cinque tappe al Giro d’Italia, due al Tour de France e una alla Vuelta de España, seguito a ruota, fra gli altri, da Giovanni Bissoni, direttore dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e consigliere di amministrazione dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco). Presente anche Vittorio Adorni, vincitore del Giro d’Italia del 1965 e del campionato del mondo del 1968, nonché opinionista fisso dello storico programma Rai. È inoltre prevista l’assistenza tecnica di due meccanici protagonisti di tanti Giri, Mario Mordonini e Rino Parmeggiani.
Sono circa 12 milioni (20 per cento della popolazione) gli italiani che soffrono di dolore cronico causato da mal di schiena, mal di testa, da patologie del sistema nervoso o di origine oncologica o traumatica, con conseguenze su qualità della vita, lavoro, costi sociali e sanitari. Si stima, inoltre, che ogni anno, a causa del dolore, si perda oltre un miliardo di ore lavorative e si spendano circa 2 miliardi di euro per prestazioni e farmaci, a volte inappropriati. "Ma il dolore, di qualsiasi natura sia, non va sopportato, va trattato – continua Raffaeli – Con ‘Cento città contro il dolore’ vogliamo porre fine all’indifferenza, informare i cittadini che curarsi si può e chiedere alle istituzioni di rendere finalmente concreta la legge 38, che è una legge di civiltà e un orgoglio per l’Italia, ma che aspetta ancora di essere applicata".
Organizzata in collaborazione con le associazioni territoriali Amici di Isal e con una ventina di onlus, la Giornata internazionale "Cento città contro il dolore" prevede per il 12 ottobre iniziative di sensibilizzazione in oltre 90 città italiane (con puntate in Australia, Canada, Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti), precedute da una campagna informativa di una settimana all’interno delle strutture sanitarie. In occasione della Giornata, nelle piazze volontari e medici spiegheranno come e dove sia possibile curarsi e chiederanno di compilare un questionario su dolore e terapia, i cui risultati saranno presentati al ministero della Salute. A fronte di un contributo, saranno distribuiti i confetti di Sulmona: il ricavato sarà utilizzato per finanziare la ricerca sulle patologie dolorose per ora senza cura.
Fonte: Superabile.it
09/09/2013