Niente luci di Natale a Pescara: è la prima volta che accade in quattro anni di Giunta Mascia.
Una decisione che giunge a stretto giro dall’appello di Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine determinate Abruzzo, a dare un segnale di sobrietà riducendo gli sfarzi e gli addobbi.
Un segnale di discontinuità rispetto al passato remoto e prossimo quando si spendevano cifre esorbitanti, l’ultima in ordine di tempo è riferita ai 120mila euro del 2011. «Per il Natale 2012 – annuncia l’assessore al Commercio Gianni Santilli – il Comune non installerà le luminarie in città, ma garantirà il pagamento della fornitura dell’energia elettrica agli operatori economici che, riuniti in associazioni o consorzi di via, sceglieranno di autofinanziarsi le tradizionali luci natalizie lungo la propria strada. Per ora hanno già effettuato tale scelta i commercianti di via Roma, via Trento, via Piave, via Cesare Battisti, via Venezia e un tratto di via Firenze. Ma già nelle prossime ore si svolgeranno nuovi incontri per verificare l’interesse di altre attività in tal senso». Controcorrente, invece, Enzo Del Vecchio del Pd, che vede nell’azzeramento dei fondi per le luci di Natale «una sconfitta della politica commerciale dell’Amministrazione di centrodestra, che non è stata capace di mettere insieme i consorzi di via e ora spegne le luci».
Da parte sua, Ferrante, dopo aver accolto con soddisfazione la decisione, va oltre citando il caso di Agrigento «dove sindaco e assessori si sono tassati per le luci di Natale senza gravare sulle casse pubbliche». E infine invita il Comune a utilizzare i soldi inizialmente stanziati per le luci di Natale o una parte di essi per eliminare tutte le barriere architettoniche ancora esistenti in città nei pressi delle sedi istituzionali e degli edifici pubblici.
Fonte: iltempo.it
04/12/2012