Al convegno di apertura di Reatech il presidente dell’Istituto previdenziale, Antonio Mastrapasqua, si scusa per gli effetti collaterali dei controlli per scovare i falsi invalidi e propone di "passare alla fase due" e rivedere il meccanismo e gli importi dei sostegni economici: "Perché l’invalido prende solo 270 euro?"
MILANO – "Chiedo scusa per il disturbo che abbiamo causato": Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, è intervenuto questa mattina al convegno di apertura di Reatech (vedi lancio precedente) e, sollecitato dal giornalista Franco Bomprezzi, è tornato sulle polemiche scaturite dai controlli sui falsi invalidi. Controlli giudicati da molte associazioni di volontariato troppo severi o con procedure umilianti per i disabili. "Ho ritenuto doveroso fare una battaglia per sconfiggere chi usufruiva di un sostegno senza averne diritto -ha aggiunto il presidente Inps-. Anche nell’interesse di chi disabile lo è davvero. Nel 2009 c’era un incremento annuo delle spesa per gli invadili civili di 1,5 miliardi di euro e l’82% degli invalidi era concentrato in quattro regioni del meridione. L’opinione comune fino ad allora era che il mondo dei disabili fosse un mondo di furbi. Ora nessuno può più dire questo e penso che sia un vantaggio per tutti".
Per Mastrapasqua finita la fase dei controlli è necessario "passare alla fase due, quella positiva". "Perché l’invalido prendo solo 270 euro al mese? Oggi dobbiamo risolvere questo problema e lo possiamo fare proprio perché abbiamo fatto chiarezza su chi ha diritto a un sostegno e chi invece truffava la collettività. Alla politica dobbiamo insieme chiedere di rivedere il meccanismo dei sostegni, in modo tale da dare un reale contributo alle persone e non più solo 270 euro". Il presidente dell’Inps ha concluso il suo intervento con una proposta: "Oggi ci sono competenze distribuite tra vari enti, dall’Inps alle Asl ai comuni. La mia proposta è che sia tutto accentrato in un unico soggetto, che si assume anche la responsabilità dell’efficacia del servizio che rende".
Fonte: Superabile.it
11/10/2013