La terapia dei videogiochi si adatta al singolo paziente. Per l’autismo (e non solo)

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La denuncia su Facebook. Per i disabili una chiamata per prenotare costa fino a 41 pound al minuto. Chi non è disabile, invece, può acquistare i biglietti online senza costi aggiuntivi

ROMA – Gli organizzatori dei Giochi Paralimpici sono stati attaccati per l’imposizione di un sistema "ingiusto" che costringe gli spettatori su sedia a rotelle ad effettuare chiamate che costano fino a 41 pound al minuto per vedere se si può prenotare un posto presso le strutture che ospiteranno le gare. Chi non è disabile può, invece, acquistare i biglietti on-line senza costi aggiuntivi. La notizia ha provocato indignazione tra le persone con handicap, che hanno istituito un gruppo su Facebook chiamato "Stop the Olympics from discriminating against wheelchair users!" (Stop alle Olimpiadi di discriminare in sedia a rotelle!). Gerry Sutcliffe, ex ministro laburista che presiede l’intergruppo parlamentare su sport e disabilità, ha detto di aver sollevato la questione con il London Organising Committee of the Olympic and Paralympic Games (Locog). "Il comitato organizzatore ha fatto un lavoro fantastico – ha dichiarato – non parliamo della cifra, che è ridicola, ma piuttosto del principio: questa situazione è discriminatoria e queste persone vanno risarcite". Gli organizzatori rispondono che il servizio è stato creato su misura, affinché ciascuno possa discutere i propri bisogni individuali di accessibilità. Senza alcun scopo di lucro. "Siamo orgogliosi di fare di più per gli spettatori con esigenze di accessibilità rispetto a qualsiasi altro evento sportivo in questo paese – ha dichiarato Locog -. Offriamo gratuitamente scooter, parcheggi, accompagnatori. Abbiamo persino scavalcato la legislazione del Regno Unito in materia di impianti sportivi per fornire posti a sedere e postazioni accessibili". C’è da scommettere che il dibattito non si arresterà qui.

Fonte: Superabile.it

29/08/2012