Con striscioni e fischietti circa cento disabili hanno manifestato per le strade della città fino all’Europarlamento per richiamare l’attenzione sul diritto alle pari opportunità e a una vita indipendente per milioni di cittadini europei con disabilità. Si chiama Freedom Drive ed è un appuntamento biennale promosso dall’Enil, European network on independent living
ROMA – Muniti di fischietti e striscioni, circa un centinaio di disabili giunti da venti diversi Paesi europei si sono ritrovati nella giornata di ieri per le strade di Strasburgo per la Freedom Drive, una marcia biennale giunta alla quinta edizione e promossa dalla della Rete europea Vita indipendente (Enil, European network on independent living). La manifestazione ha visto sfilare il corteo verso la sede del Parlamento europeo per richiamare l’attenzione sul diritto alle pari opportunità e a una vita indipendente per milioni di cittadini europei con disabilità. "La Vita indipendente – si legge un comunicato dell’Enil – è una filosofia e un movimento di persone con disabilità che lavorano per l’autodeterminazione, le pari opportunità e il rispetto dei loro diritti. Ciò che chiedono è di avere le stesse opportunità degli altri di decidere sulla propria vita, di crescere in famiglia, di frequentare una scuola vicina a casa, di usare gli stessi mezzi di trasporto, di svolgere un lavoro che possa essere attinente agli studi e gli interessi e di formare una propria famiglia".
La manifestazione di mercoledì 14, che ha visto le strade di Strasburgo attraversate da un corteo "con stampelle, sedie a rotelle e cani guida" è solo uno degli appuntamenti che l’Enil ha fissato in questi giorni. Tra il 12 e il 15 settembre, infatti, sempre a Strasburgo, la Rete europea Vita indipendente ha organizzato diversi momenti di incontro e di dibattito sul tema dei diritti delle persone con disabilità "nella speranza – spiega un comunicato Enil – che questi messaggi possano giungere alla Commissione europea e al Parlamento europeo". "Le persone disabili hanno gli stessi diritti e dovrebbero avere le stesse opportunità delle persone non disabili – sottolinea Vibeke Maröy Melström, presidente dell’Enil -. Il ruolo del Parlamento europeo è quello di fare in modo che ciò diventi realtà". Alla manifestazione ha partecipato anche il presidente della sezione italiana dell’Enil, Germano Tosi. "Chiediamo che l’equivalente di quanto viene speso dalle strutture pubbliche per l’assistenza – ha spiegato Tosi – possa essere gestito direttamente dal disabile, uscendo dai vincoli imposti dalla gestione attraverso le cooperative si servizi, che hanno costi molto alti e un mansionario troppo rigido". Tra gli italiani presenti a Strasburgo in questi giorni anche l’europarlamentare Niccolò Rinaldi, membro dello European disability forum, che ha messo a disposizione della delegazione italiana una sala del Parlamento, dove è stato presentato ai capigruppo delle diverse aree politiche un documento tradotto in inglese riguardante la situazione italiana, documento presentato in un ulteriore incontro nell’ultima giornata di incontri in programma.
Fonte: superabile.it
16/09/2011