L’imprenditore che aiuta gli autistici a trovare un lavoro

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Il riconoscimento intitolato al sindacalista che per primo si occupò dell’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità va al Centro Polifunzionale veronese. Il 3 dicembre anche il segretario generale Cisl Bonanni alla premiazione

VERONA – E’ stato assegnato al Centro Polifunzionale don Calabria di Verona il "Premio Flavio Cocanari" 2012, il riconoscimento che ogni anno la Cisl indirizza ad un ente particolarmente meritevole nel campo dell’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità. La consegna del premio, che avverrà il 3 dicembre, in coincidenza con la celebrazione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, avverrà proprio a Verona, all’Opera Don Calabria in via San Zeno in Monte 23.

L’appuntamento (il via alle ore 9,30), al quale prenderà parte anche il segretario generale del sindacato, Raffaele Bonanni, prevede in apertura il saluto del sindaco, Flavio Tosi, e di numerosi dirigenti della Cisl. Il segretario confederale Pietro Cerrito introdurrà i lavori, mentre Silvia Stefanovichj, responsabile disabilità Cisl, illustrerà le caratteristiche del Premio Flavio Cocanari, intitolato alla memoria del responsabile nazionale della Cisl per le politiche sulla disabilità, scomparso nel 2004 all’età di 56 anni.

Nativo di Lecce, fin dalla nascita con la talassemia, Cocanari – che ha vissuto per 40 anni a Ostia – era stato il primo sindacalista italiano ad occuparsi, dagli inizi degli anni ’80, del problema dell’inserimento delle persone con disabilità e dei tossicodipendenti nel mondo del lavoro. E’ ricordato come uno dei protagonisti del dibattito culturale e politico che ha condotto al riconoscimento ed alla valorizzazione nel nostro paese del ruolo del terzo settore, attraverso la attiva partecipazione alla definizione della legislazione a favore del volontariato e della cooperazione sociale. Per questa sua azione costante, Cocanari è stato un punto di riferimento, non solo a livello nazionale ma anche europeo ed internazionale, nell’ambito delle politiche sociali, in particolare per tutti i soggetti impegnati sulle tematiche dell’inserimento sociale e lavorativo delle fasce svantaggiate. Nel tempo, era stato componente della Commissione Nazionale Handicap presso la Presidenza del Consiglio, ed aveva rappresentato la Cisl nella Commissione interministeriale per le politiche dell’handicap presso il dipartimento affari sociali della Presidenza del Consiglio. Ma di lui gli amici (oggi riuniti proprio nell’associazione "Amici di Flavio Cocanari") ricordano soprattutto la "vera dedizione e disponibilità", il suo profondo legame affettivo con "le persone, il mare, la pineta, i tramonti", e il grande "affetto verso i bambini cui dedicava il suo tempo anche con l’elaborazione di storielle e racconti".

Il Premio intitolato a lui sarà dunque consegnato nelle mani di Alessandro Galvani, direttore del Centro Polifunzionale "Don Calabria" di Verona, una delle molteplici opere sociali educative e sanitarie promosse dalla Congregazione Poveri servi della Divina Provvidenza, fondata nei primi anni del novecento dal veronese don Giovanni Calabria, poi canonizzato nel 1999 da Giovanni Paolo II. La consegna del fondatore era quella di mostrare nei fatti che Dio, che è Provvidenza, non abbandona gli uomini al proprio destino: oggi il Centro Polifunzionale don Calabria svolge attività di riabilitazione, formazione e riqualificazione professionale, promozione ed integrazione sociale attraverso quattro aree: una riabilitativa per interventi terapeutici e terapie riabilitative, una formativa per attività educative (orientamento, formazione professionale, mediazione al lavoro, inserimenti lavorativi), una terza sociale destinata a persone disabili e una quarta sportiva e ricreativa.

In occasione della consegna del Premio, saranno presentati dal Centro Don Calabria anche i risultati del progetto "Disability management", che faranno da apripista ad una tavola rotonda sul "valore del benessere in azienda", la principale sfida del disability management. Ne parleranno oltre a Sara Botturi e a Cristina Ribul Moro del "Medialabor" del Centro Don Calabria, anche il segretario Cisl Veneto Sabrina Dorio, l’assessore ai servizi sociali del Comune Anna Leso, il direttore generale Ulss 20 Maria Giuseppina Bonavina, l’assessore alla formazione e al lavoro della provincia di Verona, Fausto Sachetto e il responsabile delle relazioni industriali del Banco Popolare Antonio Maurino. Le conclusioni saranno affidate a Raffaele Bonanni.

Fonte: Superabile.it

03/12/2012