Il messaggio lanciato a Vicenza dal Mita, il Meeting internazionale del turismo accessibile. Ospitati i rappresentanti delle città vincitrici degli "Access city awards": Nantes in Francia, Avila in Spagna, Berlino, Stoccolma. " L’Europa si fonda sul principio di libera circolazione: rendere le città accessibili significa garantire questo diritto a tutti"
VICENZA – Operatori e amministratori pubblici a confronto sui temi del turismo accessibile: succede al Mita – Meeting internazionale del turismo accessibile, che porta a Vicenza i migliori esempi internazionali ed europei. L’evento, ospitato nell’ambito della manifestazione fieristica Gitando.all, è organizzato da Fiera di Vicenza Spa, Regione Veneto e V4A® con la collaborazione di Enat (European network accessible tourism) e, da quest’anno, della Commissione Europea.
L’evento si è aperto questa mattina con la consegna del "Riconoscimento di Ambasciatore di V4A® e dell’Ospitalità Accessibile" al presidente di Fiera Vicenza Roberto Ditri, all’assessore veneto al Turismo Marino Finozzi e alla coordinatrice della Struttura di missione della Presidenza del Consiglio per il rilancio dell’immagine dell’Italia Flavia Coccia. "Con la loro opera – spiega il presidente di Village for All, Roberto Vitali – in questi anni hanno prodotto cambiamenti importanti, che ci consentono di andare avanti su questa strada accompagnati da best practice".
Il messaggio che parte dal Mita è che "una città accessibile a tutti è una risorsa non solo per la cittadinanza, ma anche per le imprese – aggiunge Vitali -. Alcuni studi presentati oggi riferiscono che aprendo al turismo accessibile si ha un potenziale del +20% per il settore. È importante far conoscere questi dati, perché significa far crescere i territori". Il meeting ha ospitato i rappresentanti delle città finaliste e vincitrici degli "Access city awards": Nantes in Francia, Avila in Spagna, Berlino, Stoccolma. "Queste esperienze testimoniano che puntare sull’accessibilità produce una crescita significativa nel turismo" conclude Vitali. Mentre Finozzi sottolinea che "l’obiettivo per il 2013 è di creare una rete internazionale per un confronto sulle best practice. Abbiamo visto oggi alcune città molto avanti in materia di accessibilità e, perché no, se le cose sono fatte bene si può anche copiare".
Carlotta Besozzi, direttore del Forum europeo sulle disabilità Edf apprezza il maggiore impegno da parte delle autorità a livello locale, nazionale, ma anche europeo: "La Commissione europea sta presentando progetti ambiziosi, come l’integrazione del turismo per tutti nel turismo generale e una legislazione sull’accessibilità che toccherà anche i servizi turistici". Quanto all’Italia, la situazione non è omogenea: "Ci sono regioni che hanno avviato molti progetti, mentre altre sono ferme. Ma è stesso anche in altri paesi: in Francia l’esperienza di Nantes è molto positiva, mentre Parigi offre ancora troppo poco". Antonella Correra, funzionario dell’Unità Turismo e strumenti culturali della commissione europea ribadisce che "il turismo accessibile è un’opportunità enorme, ma sottovalutata. L’accessibilità è un arricchimento, permette di abbellire la città, di creare servizi utili a tutti. Vogliamo che questo messaggio venga diffuso tra gli operatori perché crediamo che attraverso l’accessibilità si possa migliorare l’offerta ma soprattutto creare un nuovo modello di turismo. L’Europa si fonda sul principio di libera circolazione: rendere le città accessibili significa garantire questo diritto a tutti".
Fonte: Superabile.it
26/03/2013