Massimiliano e Carlo, i padri che non fuggono – 01/04/2012

Massimiliano e Carlo, i padri che non fuggono – 01/04/2012

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ROMA. Salvatore ha 54 anni, una figlia disabile di 27 con forti ritardi psichici e ogni notte fa lo stesso sogno a occhi aperti: spera che la figlia muoia. Ci spera con tutto se stesso. Almeno, prega il Signore, "fa che muoia prima di me". Ada vorrebbe regalare alla sua ‘bambina’ di 36 anni, Rita, che e’ nata anche lei con un ritardo, un vestito nuovo ogni tanto. Ma è sola: suo marito è morto anni fa, lei e sua figlia campano di due piccole pensioni e il sogno del vestito nuovo resta nel cassetto. Sono le storie che la onlus ”Tutti a scuola”, guidata da Toni Nocchetti, ha portato sotto Montecitorio stamattina insieme ad un banco da macelleria riprodotto nei dettagli per protestare contro la "condizione in cui vivono i disabili in Italia".

I genitori parlano di "una vera e propria macelleria sociale" e ironizzano sui prezzi sfruttando brutalmente la metafora: 15 euro al chilo per la trippa di autistico, 18 per lo spezzatino di down, 19 per le coscette di paralitico. "Monti ha parlato di equita’, ma a 100 giorni dall’insediamento del governo il rischio e’ che quel principio resti un proposito. Per i disabili ormai questa- spiega Toni Nocchetti- e’ una prospettiva concreta. Noi non ci fidiamo piu’ di nessuno ormai. Non hanno toccato i poteri forti e invece stanno sparendo magicamente le invalidita’ al 100%. Per quanto riguarda la scuola, poi, si e’ visto che i diritti si ottengono solo ricorrendo alla magistratura. E per quanto riguardabile politiche di sostegno si parla solo di tagli. Oggi e’ tutto sulle spalle delle famiglie". Famiglie che chiedono di "non tagliare le indennita’ di accompagnamento, delle diagnosi di gravita’, il finanziamento dei livelli di assistenza e del fondo per non autosufficienti, il reintegro del fondo per le politiche sociali". (DIRE)

Fonte: Redattore Sociale

08/03/2012